Assisi al centro dell’insegnamento ai diritti umani
ASSISI – Insegnare i diritti umani. Questo il tema e il titolo della sedicesima edizione del corso che si tiene ad Assisi fino al 9 novembre, organizzato dall’Ufficio per il sostegno alle Nazioni Unite-Unesco del Comune di Assisi e la Società Italiana per l’Organizzazione Internazionale. L’inizio dei lavori è avvenuto nella Sala della Conciliazione, con i saluti del sindaco Stefania Proietti e di Sara Cavelli, direttrice generale Sioi, cui ha seguito l’intervento di Paolo Bargiacchi (Università «Kore» di Enna). «L’educazione ai diritti umani – afferma il sindaco di Assisi – è di importanza fondamentale per la formazione delle giovani generazioni. Questo corso è un importante contributo nella lotta all’indifferenza, male oscuro del nostro tempo. Il corso tende a offrire, attraverso l’analisi degli strumenti internazionali, risposte concrete in termini di contenuti e metodi. Il percorso formativo approfondisce inoltre i programmi per l’educazione ai diritti umani delle organizzazioni internazionali, ponendo insegnanti e operatori all’altezza delle nuove mete educative». I temi focali su cui si incentra l’iniziativa ruotano intorno alla protezione dei diritti umani e gli strumenti fondamentali delle Nazioni Unite e la dichiarazione dei Diritti del Fanciullo. La seconda giornata si aprirà domani con l’intervento di Filippo Di Robilant, esperto di politica internazionale e proseguirà con una interessante visita al Museo della Memoria e al Giardino dei Giusti di Assisi, a cura di Marina Rosati, giornalista e ideatrice del museo. La terza giornata invece prevede al mattino l’intervento di Roberto Fantini, referente per l’educazione della Circoscrizione Lazio di Amnesty International. Nel pomeriggio sarà la volta di Roberto Montebovi, membro del comitato italiano per l’Unicef (che tratterà di «Unicef per i diritti delle Bambine e dei Bambini»). II corso si concluderà appunto giovedì 9 con l’intervento di Elisabet- ta Kustermann, esperta di metodologie didattiche, che affronterà un delicato tema: «La Costituzione Italiana e l’Educazione all’uso consapevole della Rete Laboratorio».