Assisi, assemblea nazionale delle Misericordie. Il presidente: “Valutiamo l’impatto sociale dei servizi”
ASSISI – “Ci battiamo perché venga valutato l’impatto sociale dei servizi che va ben oltre il solo impatto economico; e troviamo stupido e miope l’atteggiamento di quelle amministrazioni pubbliche che strutturano gare di appalto tutte funzionali al massimo risparmio dei costi”: lo ha detto il presidente della Confederazione italiana delle Misericordie, Roberto Trucchi, nel corso dell’Assemblea nazionale della stessa, in corso ad Assisi fino a domani.
“Certo – ha aggiunto Trucchi – questo richiede anche serietà e responsabilità, senza infingimenti, per evitare tante forme di pseudo-volontariato che nascondono spesso forti interessi, evasione fiscale, lavoro nero. Lo sappiamo bene. Per questo è necessario essere estremamente netti: la pubblica amministrazione deve poter contare su organizzazioni vere, garantite anche dall’adesione ad una Rete associativa (prevista anch’essa da un decreto attuativo della L.106/2016) che assume l’onere e la responsabilità di monitorare i rapporti interni con gli associati, il rispetto delle norme statutarie, la correttezza delle attività, la reale promozione di comunità solidali. Associazioni autentiche, non piccoli club o peggio ancora strutture a gestione familiare”.
Per affermare questi principi il presidente Trucchi – è detto in una nota della Confederazione – ha auspicato che le sedi delle Misericordie diventino punto di riferimento e di aggregazione per persone di tutte le età occupando gli spazi con attività aperte a tutta la popolazione divenendo associazioni che stanno in mezzo alla gente e che siano sentite proprie da tutte le comunità. “Il volontariato – ha sottolineato ancora – è elemento vitale per la rinascita culturale e civile delle nostre comunità”.