Assisi, l’amministrazione accoglie una delegazione buddista di Taiwan
ASSISI – “Abbiamo vissuto un momento in pieno Spirito di Assisi, oggi, alla vigilia di Pentecoste è ancora più significativo”. Lo ha detto il sindaco di Assisi, Stefania Proietti durante l’incontro avvenuto con una delegazione buddista, guidata da Hsin Tao, gran maestro del monastero Ling Jioug Mountain a Taiwan. Questo maestro – ha aggiunto – ha in mano a una grande forza spirituale che ci fa capire come l’intera famiglia umana se si muove per la pace, per i più piccoli, per i più poveri, per la custodia del Creato, può davvero fare miracoli e arrivare a costruire un mondo migliore”.
La delegazione buddista, composta da 9 monaci e 9 donne di cui 4 monache, alla fine del mese di maggio è stata a Roma per incontrare Papa Francesco e il Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. In questi giorni, invece, si trova ad Assisi.
Nei giorni 2 e 3 giugno ha fatto visita alla Tomba di San Francesco, accolti dai Frati del Sacro Convento e dalle Monache del Monastero Benedettino di Assisi. Stamani la delegazione è stata accolta nel palazzo comunale di Assisi , dal Sindaco Stefania Proietti, dall’assessore Veronica Cavallucci e dal consigliere Carlo Migliosi di Assisi Domani.
“Dobbiamo ringraziare San Giovanni Paolo II – ha spiegato il Primo Cittadino – che ha fondato lo Spirito di Assisi, il responsabile padre Egidio Camil, la diocesi di Assisi e la famiglia francescana che insieme ad altre realtà ha creduto e ha portato avanti il tema dello Spirito d’Assisi”.
Un piccolo incontro che apre orizzonti vastissimi dall’altra parte del mondo. In Cina si sta costruendo l’università sulla base della spiritualità per la custodia del Creato, la difesa dell’ambiente. Se da una parte il presidente degli USA Donald Trump rifiuta il protocollo di Parigi, dall’Oriente e dalla Cina parte una mano tesa in nome della spiritualità per difendere il creato e con esso difendere i più poveri.
“Uno dei doni che il maestro ha portato – ha rimarcato Proietti – è la collaborazione tra il loro movimento spirituale buddista e Islam, la comunità musulmana del luogo. Per me è stata l’occasione di dire che ad Assisi si ha in atto il primo esperimento di cittadinanza attiva”.
La comunità musulmana ha fatto una richiesta di uno spazio dove poter stare per il Ramadan: “Abbiamo fatto vedere uno spazio – ha spiegato Proietti – che in precedenza avevano fatto vedere anche ad altre associazioni. Non potendo mettere a posto questa struttura, perché l’amministrazione ha altre priorità – ha detto il sindaco – mentre tutte le associazioni hanno rifiutato di sistemarlo autonomamente, la comunicata musulmana l’ha fatto a spese proprie”.
Un primo esperimento di cittadinanza attiva è avvenuto nella tensostruttura presso lo stadio con la collaborazione delle associazioni sportive che insistono nell’area. “Hanno abbellito una tensostruttura che prima era abbandonata – ha aggiunto il sindaco – che ci verrà restituita al termine del Ramadan con un valore anche economico in più perché è stata completamente sistemata. Se non si fanno ad Assisi queste operazioni dove si devono fare? Lo spirito di Assisi – ha concluso il Primo Cittadino – non è solo una parola, sono le azioni concrete che viviamo”.