Assisi, l’appello del sindaco Proietti: “Il 4 ottobre torni Festa nazionale”
ASSISI – Due giorni importantissimi quelli appena trascorsi in Assisi, dopo la visita del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per il ventennale dal terremoto e quella del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni nella Solennità di San Francesco. La municipalità di Assisi è stata al centro di importantissimi eventi, dimostrando lungimiranza e programmazione su temi cruciali per il futuro del pianeta e per la sicurezza dei cittadini.
Il 3 ottobre nel suo discorso al Presidente Mattarella infatti il Sindaco di Assisi Stefania Proietti salutando e ringraziando il sistema nazionale della Protezione Civile impegnato nella gestione delle emergenze sismiche del 1997 e del 2016 ha parlato del valore della solidarietà, del sacrificio e della dignità dei propri cittadini, dell’esemplare ricostruzione di Assisi e delle sue Basiliche.
Un messaggio di speranza anche per la ricostruzione del tessuto socio economiche che ruota attorno al turismo. Particolare accento è stato posto dal Sindaco sulla questione della prevenzione e delle costruzioni antisismiche:“vigili nei controlli, severi nelle prescrizioni, attenti nella applicazione dei criteri di prevenzione e corretta costruzione antisismica”: questi i doveri degli amministratori, secondo il Sindaco di Assisi.
Proietti citando le Fonti Francescane ha ricordato al Presidente Mattarella le parole del Cristo Crocifisso di san Damiano il quale chiese a san Francesco di riparare la propria casa. “Oggi, da Assisi, San Francesco porge alle Istituzioni, al sistema del volontariato, ai tecnici, a tutti noi, Amministratori e Cittadini, una di quelle pietre con cui ricostruì la Chiesa, affinché intraprendiamo, senza esitazione, una coraggiosa rivoluzione socio-culturale per la prevenzione sismica”.
Nella Solennità di san Francesco ieri 4 ottobre il Sindaco Stefania Proietti rivolgendo il proprio saluto dalla Loggia del Sacro Convento al cospetto del premier Paolo Gentiloni ha sottolineato come San Francesco rappresenti valori universali ed, oggi più che mai, indispensabili per attuare un futuro di speranza: “è per questo -ha detto rivolgendosi al Premier- che auspichiamo, e vivamente chiediamo alle nostre Istituzioni, di riportare la solennità di San Francesco d’Assisi patrono d’Italia a Festa Nazionale”.
Nelle parole del Sindaco di Assisi il desiderio di rilanciare con forza il tema della Custodia del Creato e con essa l’adesione alla campagna per il disinvestimento dalle fonti fossili promossa dal Movimento cattolico mondiale per il clima. “In un mondo in cui la crisi ecologica è una manifestazione esterna della crisi etica, culturale e spirituale della modernità –aveva detto ieri Proietti- occorre richiamare i valori della custodia del creato dell’opzione preferenziale per i poveri e della pace che si costruisce nella vita di ogni giorno, anche con l’attenzione alla cura della casa comune”.
La scelta del disinvestimento è stata sottolineata dal Sindaco come “Un gesto segno, che partendo da Assisi, faro per il mondo cattolico e, grazie a San Francesco, capitale dell’ecologia nell’immaginario collettivo, può avere risvolti straordinari in termini di positiva emulazione…. non ci stancheremo di operare –ha concluso Stefania Proietti- affinché la Città di Assisi, luogo privilegiato dagli alti significati simbolici, abbia la forza di diventare faro per il mondo, per un nuovo umanesimo, per nuove soluzioni di cura del creato, per percorsi di pace e sviluppo umano integrale capaci di futuro”.