Assisi, si apre la tre giorni “Sete di Pace”. Il Papa: “Pregate per la pace”
ASSISI – E’ iniziato l’evento “Sete di Pace”, iniziativa di “dialogo e di preghiera”. A sottolinearlo è stato il vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, nella messa alla Basilica di San Francesco che apre la tre-giorni organizzata dalla Comunità di Sant’Egidio, dalla diocesi di Assisi e dalle Famiglie Francescane. Alla quale parteciperanno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e Papa Francesco. “San Giovanni Paolo II – ha ricordato il vescovo – intuì, trent’anni fa, con l’iniziativa dello ‘spirito di Assisi’, che, per costruire la pace, bisogna far leva proprio sulla forza della preghiera. Una preghiera indirizzata a Dio che è amore e pace, e dunque fatta nell’amore e nella pace, come l’Apostolo ci ha ricordato: ‘Voglio dunque che gli uomini preghino, dovunque si trovino, alzando al cielo mani pure senza ira e senza contese’. Sia questo lo ‘spirito di Assisi’ – ha sottolineato mons. Sorrentino – che viviamo in questi giorni”.
Sorrentino ha accolto tutti i rappresentanti delle diverse religioni con una lettera in inglese. “Ciò che San Giovanni Paolo II ha fatto qui ad Assisi trenta anni fa era davvero profetico – sottolinea monsignor Sorrentino nella sua lettera -. Purtroppo il nostro mondo – aggiunge – è ancora sotto il peso della violenza, e sta vivendo, come ha detto il nostro Papa Francesco, una guerra mondiale combattuta in pezzi”. Il presule nella lettera ricorda anche l’episodio della spogliazione di Francesco avvenuta di fronte al vescovo Guido nella sua attuale casa “la Curia vescovile”. Inoltre raccomanda di ”diventare più consapevoli della nostra responsabilità di credenti a prescindere dalle nostre particolari credenze religiose. Sappiamo che a Dio non importa con quale nome lo chiamiamo nelle nostre diverse tradizioni religiose, e l’amore è fonte di amore”. Insieme alla lettera monsignor Sorrentino ha donato a tutti i capi religiosi il suo libro dal titolo “Complici dello Spirito” pubblicato in diverse lingue che racconta appunto l’episodio della spogliazione di Francesco e l’alleanza che si venne a creare tra il vescovo e il Poverello di Assisi. Il vescovo di Assisi ha infine inviato gli auguri di buon lavoro a tutti i leader religiosi e ai relatori con l’auspicio che, camminando sulle orme di Francesco, si possa davvero costruire un mondo di pace”.
Ma di Assisi ha parlato anche il Papa, durante l’Angelus. “A 30 anni dallo storico incontro convocato da Giovanni Paolo II, martedì mi recherò ad Assisi – ha detto Bergoglio affacciato a San Pietro – Invito le parrocchie e le associazioni ecclesiali e i singoli fedeli a vivere quel giorno come una giornata di preghiera per la pace. Oggi abbiamo bisogno di pace. C’è guerra dappertutto”.