Attentati a Bruxelles, il cordoglio del consiglio regionale

PERUGIA – Un minuto di silenzio ha aperto il consiglio regionale dell’Umbria per gli attentati di Bruxelles. Un momento di raccoglimento della massima assise regionale che, come ha detto la presidente Donatella Porzi, doveva essere dedicata al ricordo delle vittime dell’incidente in Spagna ma è stato deciso un momento di commemorazione anche per questo attacco. “Le istituzioni – ha detto la Porzi – devono essere baluardo contro il terrorismo. Dall’Umbria, terra di pace, parta un messaggio di impegno contro il terrorismo, interpretando ai massimi livelli i valori su cui si basa il nostro vivere civile”.

Il dibattito è proseguito con la proposta di Gianfranco Chiacchieroni di aprire un dibattito sull’argomento, perché “è stata bombardata la capitale d’Europa”. “Si tratta di terrorismo organizzato – ha spiega Ricci – a cui occorre rispondere in modo strategico, prosciugando l’acqua in cui tutto questo si sviluppa. Possiamo spiegare tutto questo ai giovani sottolineando che dobbiamo difenderci dall’attacco ai nostri simboli che sono gli aeroporti, i luoghi di vita quotidiani, le istituzioni democratiche, i segni della nostra identità culturale. E nel fare tutto questo non possiamo più essere tiepidi. Si tratta di una Pasqua di sangue che, ci auguriamo, possa portare alla conclusione del difficile cammino verso la distinzione fra terrorismo da combattere e dialogo fra identità da costruire. Ma valorizzando i nostri simboli e la tradizione della nostra storia”. “Sfida storica rispetto ad una democrazia che procede a tentoni nella politica estera. Sembra un ritorno al Medioevo – ha detto Andrea Liberati M5S – da oggi le libertà saranno più limitate”.

“L’assemblea legislativa potrà far poco – ha detto Marco Squarta (Fdi) – i fatti recenti determinano il fallimento dell’Europa. L’Europa non si può concentrare sulle banche e basta, serve controllare i centri culturali islamici per evitare il nascere dei fondamentalisti”. Solinas (Pd) ha suggerito l’istituzione di un ministero dell’Interno europeo e Rometti (Socialisti) ha condannato tutto quello che separa e non unisce, condannando il buonismo che invece consente tutto. “Quella di oggi sarebbe la gratitudine islamica di fronte alla nostra accoglienza. Questa gente va schiacciata, questa è una guerra”, ha detto Emanuele Fiorini (Lega). Nel dibattito consigliare ha portato il contributo della Giunta l’assessore Fernanda Cecchini, titolare delle deleghe dei Rapporti con il consiglio regionale.

Sugli attentati, dopo le prese di posizione concitate su Facebook, è intervenuta anche la presidente della Regione, Catiuscia Marini: “Le immagini che ci arrivano da Bruxelles con il carico di morti e feriti, i racconti del personale dipendente della nostra Regione, la cui sede a Bruxelles è proprio vicina alla zona degli attentati alla metropolitana, così come i funzionari e i collaboratori al Comitato delle Regioni, insieme a tanti altri umbri che lavorano nella capitale belga, mi riempiono di angoscia e di dolore. L’attentato terroristico a Bruxelles, luogo di tutte le istituzioni comunitarie – sottolinea – rappresenta un’aggressione profonda ai cittadini e colpisce al cuore anche i valori che le istituzioni europee rappresentano nel mondo. Grazie all’Europa abbiamo lavorato in questi settanta anni a rimuovere i rischi di guerre di conflitti nel continente europeo, contribuendo ad estendere i principi ed i valori fondanti la democrazia, attraverso la pacifica e non violenta politica dell’allargamento”.

 

 

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