Bastia Umbra, il ‘caso Possati’ compatta le opposizioni
BASTIA UMBRA – Le opposizioni fanno fronte comune e sette consiglieri di diverse sensibilità politiche firmano la stessa interrogazione perché sostengono che ≪quando si parla di etica, soprattutto politica, i colori non contano≫.
La minoranza consiliare ha dunque chiesto delucidazioni alla giunta Ansideri in merito al principio etico-politico che ha portato alla ≪richiesta di preventivo per un incarico professionale esterno al figlio del Consigliere di maggioranza Franco Possati≫ relativo alla fattibilità per il rifacimento del Ponte di Bastiola.
≪Senza nulla togliere alle capacità professionali dell’affidatario≫ si legge nel testo dell’interrogazione ≪la minoranza interroga il Sindaco Stefano Ansideri e l’Assessore ai lavori pubblici Catia Degli Esposti per avere lumi sui criteri in base ai quali si è scelto, tra i fortunati, proprio il figlio di un Consigliere di maggioranza. Richiamando le forti critiche sempre mosse dall’Amministrazione Ansideri nei confronti di chi, in precedenza, avrebbe tenuto comportamenti forse non proprio consoni ad una buona attività amministrativa, l’opposizione si chiede che fine abbiano fatto tutti quei sani principi sbandierati nelle due campagne elettorali che hanno portato all’elezione del Sindaco Ansideri≫.
L’atto -presentato dal gruppo consiliare PD, M5S, gruppo misto e quello della lista civica Bastia Per Te- andrà in discussione al prossimo consiglio comunale: giovedì 27 ottobre 2016 alle ore 19:30 nella sala della consulta del palazzo comunale e la discussione si preannuncia animata. Era già accaduto, circa un anno fa, che le opposizioni si mostrassero unite e compatte protestando – allora- sull’atteggiamento della maggioranza in merito ad una mozione sul baratto amministrativo. Vedremo, durante la seduta della massima assise, se l’unione di più voci ‘politiche’ e sette diversi consiglieri renderà la protesta più vigorosa.