Bevagna, il sindaco Falsacappa chiama a raccolta alla “Cena in piazza”

BEVAGNA – A pochi giorni dalla “Cena in piazza” che si terrà a Bevagna, sabato 7 ottobre alle 19.30, il sindaco Annarita Falsacappa torna a chiedere la collaborazione di tutti per la riuscita di questo importante appuntamento. Prendere parte alla cena vuol dire partecipare concretamente alla realizzazione della scuola antisismica fuori dal centro urbano, cioè dare corpo alla richiesta avanzata da parte di tutti i genitori all’indomani delle scosse del 1997 e poi di agosto 2016 e delle numerose firme raccolte per chiedere una scuola nuova.

“In quei giorni – ricorda la Falsacappa – durante le continue riunioni e gli incontri dissi che avremmo avuto bisogno di voi per realizzare qualcosa di concreto. Mi avete risposto che ci sareste stati”. “Dobbiamo partire da pochi elementi certi – continua – e cioè che siamo in un territorio ad alto rischio sismico e che pertanto dobbiamo convivere con le scosse. Le scuole sono state messe in sicurezza ma bisogna adeguarle continuamente secondo le ultime norme legislative e comunque non potranno mai essere antisismiche. Considerate che la maggior parte dei nostri edifici scolastici sono nel centro storico e che sono stati costruiti molti secoli fa. Lo scenario apocalittico, che tutti noi abbiamo in mente in segno quasi scaramantico, ci obbliga a scelte serie, consapevoli, responsabili! È indubbio che a Bevagna c’è necessità di una scuola antisismica, fuori dal centro urbano, in quanto parliamo di un paese medievale con vie strette e tortuose, che impediscono un reale deflusso in caso di calamità. Certamente, mentre abbiamo chiaro quello che dobbiamo fare nel prossimo futuro, oggi, con i finanziamenti già assegnati per gli edifici di Cantalupo, delle scuole di San Francesco e di San Filippo, cerchiamo di garantire agli studenti la
sicurezza secondo le normative vigenti. Ma non ci basta più!”. “Per vent’anni – dichiara il primo cittadino – abbiamo aspettato che la politica rispondesse in modo chiaro, con una scelta che andasse verso la realizzazione di una scuola antisismica ma così non è stato. Altre logiche hanno avuto il sopravvento e quella che sembrava l’unica strada possibile, la costruzione di una scuola nuova, ha lasciato il posto a soluzioni che in realtà hanno solo rimandato il problema. Noi oggi ci facciamo carico completamente di questo problema.
Dobbiamo partire però da un progetto esecutivo e per questo ci siamo impegnati, dal mese di marzo ad oggi, a raccogliere 100mila euro”. L’ultima parte di questa prima tappa è adesso la cena in piazza Filippo Silvestri di sabato sera che vedrà i bevanati uniti nell’obiettivo di una scuola antisismica. Sarà anche l’occasione per conoscere la cifra finora raggiunta e per comunicare le prossime tappe che andranno nella direzione della realizzazione del progetto esecutivo e quindi della richiesta del finanziamento per la scuola nuova. Mancano pochi giorni ma è ancora possibile rivolgersi ai rappresentanti di classe, di istituto e alle associazioni per acquistare la prevendita della cena.

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