Bevagna fa da apripista, il Governo “studia” il salvataggio per i Comuni più piccoli
BEVAGNA – Il salvataggio del Comune di Bevagna sembra essere a un passo. Dal Governo è arrivato un primo ok a alle richieste del Comune, mentre nei prossimi giorni è in programma un altro incontro al ministero dell’Economia per recepire dall’Amministrazione ulteriori osservazioni utili alla messa a punto di misure da inserire nel decreto legge “Sblocca Italia”. Della battaglia messa in piedi dal sindaco Analita Polticchia per difendere l’amministrazione di Bevagna dal default , beneficeranno altri otto Comuni umbri e centinaia in tutta Italia. Il primo cittadino nelle scorse settimane, infatti, ha avviato una campagna di sensibilizzazione sulla grave situazione in cui si è trovato il Comune che, a causa delle riduzione dei trasferimenti statali, rischia di non chiudere il bilancio entro il 30 settembre. All’appello mancano 300mila euro. Al Governo il sindaco Polticchia ha presentato una proposta che pare essere stata recepita dal sottosegretario alla Pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, in accordo con il ministero dell’Economia e Finanza. C’è l’impegno di trasformare le richieste di Bevagna in un emendamento.
Nel frattempo, in Umbria si è registrato l’appello in sostegno del consigliere regionale Luca Barberini e l’incontro del sindaco Polticchia con la presidente della Regione, Catiuscia Marini.
“Stiamo portando avanti una battaglia storica – ha detto il sindaco Analita Polticchia – un Comune piccolo come il nostro è riuscito a far valere le proprie ragioni sino a Roma, sino a convincere esponenti di spicco del Governo della giustezza delle nostre proposte e spingerli a correggere politiche nazionali. Ho ricevuto grande attenzione dai sottosegretari ai ministeri della Pubblica amministrazione, Angelo Rughetti, delle Finanze, Giovanni Legnini, e dell’Interno, Gianpiero Bocci, grazie a un intenso lavoro politico nonché al nome e alla fama che Bevagna può vantare nel Paese”.
