Bilancio 2015 dell’Odg, presidente Conticelli: “Anno difficile per la categoria”
PERUGIA – “E’ stato un anno complesso per la nostra categoria, segnato da drammatiche vicende collettive come la vertenza Gionale dell’Umbria e la scomparsa di Dante Ciliani, che ci ha privato di un guida insostituibile”. Con queste parole il presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria, Roberto Conticelli ha aperto i lavori dell’assemblea della categoria sul bilancio 2015 dell’Ordine.
“Un altro anno, quello che abbiamo davanti – ha detto il presidente Conticelli – si preannuncia carico di difficoltà: la crisi perdura e le prospettive sembrano essere tutt’altro che rosee. Siamo soli diciamocelo: forse anche per colpe che dobbiamo imputarci, ma è così. Contiamo meno presso l’opinione pubblica e le istituzioni non ci supportano”.
Qualcosa si sta muovendo seppure lentamente.”E’ in discussione una proposta di legge regionale in materia di editoria che al momento però appare frastagliata, lontana dal trovare concretezza”.
Come ci si può allora difendere da questo quadro così negativo? Per Conticelli “dobbiamo puntare sulle uniche armi che abbiamo a nostra disposizione: la professionalità e l’impegno. Viaggia alla grande, grazie al lavoro del consigliere Tiziano Bertini, la macchina organizzativa dei corsi di formazione, che mantengono uno standard elevato e sono i meno costosi d’Italia secondo le statistiche nazionali riferite all’Umbria”.
Grande il lavoro anche per i Collegi di Discpilina “che puntano a far rispettare le regole deontologiche. In particolar modo, grande controllo e grande attenzione ai suicidi e alla veridicità della notizia”, come ha spiegato il presidente del Collegio di Disciplina Umbria, Gianpaolo Smuraglia.
In conclusione il presidente Conticelli ha voluto ricordare la serie di incontri territoriali – alcuni già svolti – fissati nel calendario per conoscere meglio i problemi quotidiani degli iscritti. “Prendiamo parte a tutte le iniziative espresse dalla società civile che riguardano la nostra attività”.
Al termine della cerimonia, la premiazione dei giornalisti con 40 anni di attività e i neo professionisti.