Bilancio, Smacchi (Pd): “Più ambiente, sociale e flessibilità per i Comuni”
PERUGIA – “Contributi a favore delle ‘Ecofeste’, un impegno in sede di conferenza Stato – Regioni per una maggiore flessibilità negli investimenti degli Enti locali e uno sforzo ulteriore per le famiglie bisognose e i giovani, a cui destinare l’avanzo dell’Assemblea legislativa. Sono questi tre i settori sui quali impegnerò la Giunta regionale, con documenti di indirizzo politico che saranno all’attenzione della prossima seduta dell’Aula di Palazzo Cesaroni”. Così il consigliere regionale Andrea Smacchi (Pd), presidente della Prima Commissione, annuncia di aver presentato due ordini del giorno da approvare contestualmente ai documenti contabili della Regione Umbria, Rendiconto 2015 e Assestamento 2016, oltre alla presentazione di un emendamento all’Assestamento.
Per quanto riguarda le Ecofeste, Smacchi sottolinea l’utilità di “riproporre il contributo per tale tipologia di manifestazioni, magari rendendolo stabile per i prossimi anni, lavorando alla consapevolezza dei benefici di determinati acquisti verdi. Con questo ordine del giorno si impegna la Giunta regionale a prevedere, per l’anno in corso, un finanziamento pari a 100mila euro per contributi in favore delle Ecofeste”.
Per Smacchi è “fondamentale anche l’attenzione agli Enti locali. Negli ultimi anni Governo e Regioni – spiega – hanno messo a disposizione di queste realtà centinaia di milioni di euro. La Regione Umbria, nel solo 2015, ha concesso loro 20,8 milioni di euro. Ma la nuova normativa andrà a impedire questo supporto. È per questo – spiega a proposito dell’ordine del giorno all’Assestamento – che è importante e prioritario promuovere presso la Conferenza Stato – Regioni la richiesta di un tavolo di confronto, finalizzato a partecipare e modificare le attuali regole contabili, con l’obbiettivo di restituire una maggiore flessibilità negli investimenti agli enti locali. Questi – puntualizza Smacchi – sono infatti tra i più penalizzati dalle nuove regole in materia di bilancio, sempre più stringenti. Però sono gli Enti locali, Comuni e Province, ad essere il livello istituzionale più vicino ai cittadini, a cui questi si rivolgono per chiedere risposte alle loro istanze. Per questo è basilare lavorare per riaprire un margine di flessibilità, al fine di consentire quegli investimenti utili a migliorare la vita dei cittadini”.
Smacchi annuncia infine la presentazione di un emendamento all’Assestamento. “Con questo atto – spiega – andremo a ridurre spese di funzionamento, incrementando invece i capitoli del sociale a sostegno delle famiglie più vulnerabili e dei giovani. Uno sforzo ulteriore – conclude – da parte della Regione, a favore delle fasce della società più deboli che, con la crisi economica, rischiano di essere marginalizzate”