Candiani, Mancini, Fiorini (Lega Nord Umbria): “FCU al capolinea. Chianella si dimetta, ha preso in giro i cittadini per due anni. Al via una campagna di protesta sul territorio”

PERUGIA –  “La decisione di interrompere il trasporto su tutta la linea ferroviaria FCU, qualora entro il 10 settembre non siano stati effettuati gli interventi di adeguamento che si attendono da anni, certifica il fallimento della politica dei trasporti della Giunta Marini, già naufragata su alta velocità e collegamenti aerei e recentemente oggetto dell’azione della Corte dei Conti per il presunto sperpero di 45 milioni di euro proprio per la vicenda legata ad Umbria Mobilità. – Così il Sen. Stefano Candiani, Segretario Nazionale della Lega Nord Umbria. Negli ultimi mesi abbiamo documentato e denunciato più volte lo stato della situazione ed i pesantissimi disagi a cui sono sottoposti utenti e personale. Ora, di fronte al precipitare della situazione, ci mobiliteremo con una serie di iniziative che, nelle prossime settimane, coinvolgerà tutti i Comuni interessati. Ci auguriamo che anche le Amministrazioni facciano la loro parte per difendere le comunità che sono chiamate a rapresentare. ” Sul tema intervengono anche i Consiglieri Regionali della Lega Nord Valerio Mancini e Emanuele Fiorini. “L’ FCU è al capolinea. L’Assessore regionale Chianellasi dimetta, ha preso in giro i cittadini per due anni. Dal 2015 la Lega Nord ha più volte sollevato in Consiglio Regionale la gravità della situazione in cui versa Umbria Mobilità, con particolare riferimento alle linee ferroviarie, sia in termini di funzionalità e efficienza del servizio che di degrado ed obsolescenza dell’infrastruttura. Ogni volta, l’Assessore Chianella ha negato o minimizzato l’esistenza di problemi accusandoci di un atteggiamento irresponsabile o peggio strumentale. Appena due mesi fa l’Assessore, per l’occasione insieme ai Sindaci dell’Altotevere, annunciava per l’ennesima volta la partenza dei lavori per il ripristino della linea, sospesa da due anni. Le cose sono andate in maniera molto diversa: convogli prima rallentati e poi addirittura fermati in diversi tratti e ora il rischio concreto dello stop completo su tutti i 157 km della linea. Non possiamo che rinnovare all’Assessore l’invito già rivolto alla Presidente Marini: abbia un sussulto di dignità, se ne vada, ha già fatto abbastanza danni”.

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