Cannara, scontro negli Irre: tutti contro la Ceppitelli: “Lavori serena”
CANNARA – Scontro negli Irre tra i consiglieri di amministrazione. Questa volta il nodo del contendere sono le esternazioni della consigliera Sandra Ceppitelli e a confutarle gli altri: Marco Bini, Sandro Perugini, Giuseppe Tranquilli.
“Dopo le dimissioni della signora Francesca Di Stefano dalla carica di presidente degli IRRE – dicono – abbiamo letto un lunghissimo articolo che ne tesseva le lodi e gli onori per il lavoro svolto in tale ruolo. Ora leggiamo un articolo della consigliera Sandra Ceppitelli, nel quale dice di aver “sempre collaborato per il bene dell’ente”. Non vogliamo, certamente, confutare tali considerazioni, non ci compete e non ci interessa. Ma la consigliera Ceppitelli, nello stesso articolo, dice degli altri consiglieri di nomina comunale che, unitamente al Sindaco, “continuano a vedere il nemico ovunque”, “si trincerano dietro a riunioni carbonare” e “prendono decisioni senza consultare tutto il C.d.A degli IRRE, non facendo il bene dell’ente”. Un metro di giudizio veramente straordinario, che descrive un Consiglio fatto di buoni e di cattivi, tutto improntato all’insegna della dietrologia, del dileggio di chi non la pensa come lei e della macchinazione più squallida ed interessata. E’ chiaro che per poter fare simili distinzioni occorre avere il dono del discernimento e dell’autorità. Doni che noi non possediamo, ma che forse ha la consigliera. La quale lamenta di venire esclusa dalle decisioni relative agli IRRE”.
“Ma quali sono queste decisioni? Fino a prova contraria tutte le decisioni vengono regolarmente prese all’interno del Consiglio di Amministrazione, e non potrebbe essere diversamente. Dice di non essere stata portata all’incontro con l’Ispettrice delle suore, ma quello fu un incontro promosso dal Sindaco e dal Parroco che andarono a parlare a nome della comunità cannarese, della quale sono indubbiamente i rappresentanti più qualificati, per tentare un ripensamento da parte delle FMA. Fra l’altro non possiamo non ricordare che, in più occasioni, durante le riunioni del CdA, qualcuno affermava con fermezza di non voler mai partecipare ad incontri e riunioni nei quali fosse presente il Sindaco. E non eravamo certo noi. Denuncia, poi, ulteriori episodi che l’hanno vista esclusa. Ma quali? Non ci sono mai stati incontri o riunioni con chicchessia, nei quali l’Ente ha preso e comunicato decisioni di alcun genere. Forse la consigliera si riferisce ad un incontro, avuto dall’attuale presidente facente funzioni, con i rappresentanti dei bambini dell’asilo, nel quale gli stessi sono solo stati rassicurati sul prosieguo regolare dei servizi erogati, senza poter indicare null’altro, assolvendo così un compito a lui riservato, quale rappresentante dell’ente. Del resto, quando certi atti di ordinario rapporto con terzi li svolgeva direttamente la presidente dimessa, nessuno ha mai obiettato nulla. Ma, forse, anche questo dipende da quella differenza tra buoni e cattivi che prima evidenziavamo”.
“E allora, con tutta la considerazione dovutale, le diciamo: Cara consigliera, svolga pure serenamente il suo incarico, al quale noi non faremo certo mancare il nostro apporto, come sempre è stato”.