Castiglione del Lago, disabilità: il viaggio delle “ragazze di Villa Nazzarena”
CASTIGLIONE DEL LAGO – “Viaggiare è uscire da se stessi e ricerca dell’altro. Stupisce che a riflettere su questo profondo bisogno che abita in ciascuna persona sia una comunità speciale come questa”. E’ la considerazione di mons. Paolo Giulietti, vescovo ausiliario della Diocesi di Perugia Città della Pieve, che sabato mattina ha preso parte a Pozzuolo Umbro alla presentazione del calendario 2019 di Po.Tre.Mo., le tre case umbre per disabili delle Suore della Sacra Famiglia (Villa Nazarena di Pozzuolo, Casa “monsignor Pietro Bonilli” di Trevi e “Villa Don Pietro Bonilli” a Montepincio di Spoleto).
Frutto del lavoro accurato compiuto nelle tre Case, il calendario è divenuto ormai un appuntamento tradizionale e viene apprezzato anche dal punto di vista artistico.
In esso le disabili ospiti dei tre centri, aiutate a riflettere ogni anno su un tema diverso, riversano affetti, emozioni, momenti vissuti e legami di persone. Per il calendario 2019 il motivo centrale è stato quello del viaggio rispetto al quale sono stati realizzati disegni e composti piccoli pensieri.
Assunta Pierotti, psicologa-psicoterapeuta, che da oltre 15 anni segue il progetto, ha parlato di “un prodotto che spinge tutti a riflettere in un momento in cui non siamo più abituati a farlo o lo si fa in modo superficiale”. Per Gloria Serangeli, operatrice che ha seguito il percorso terapeutico, il calendario di Po.Tre.Mo. dimostra come “si possa viaggiare in tanti modi poiché il viaggio è anche incontrare gli altri e noi stessi, è accoglienza seguendo l’esempio di Gesù, viaggiatore per eccellenza”.
“Qualunque tipo di viaggio – sono state le parole di Mons.Giulietti – è ricerca di qualcuno o qualcosa al di fuori della propria quotidianità ed è apertura all’alterità”.
Particolarmente colpito si è detto anche il sindaco di Castiglione del Lago Sergio Batino che nel rinnovare la vicinanza dell’Amministrazione comunale all’operato delle Suore della Sacra Famiglia, ha invitato a “far viaggiare quanto di bello e di prezioso si compie all’interno di questo ambiente”.