Chiesta dal gruppo Noi per Norcia la verifica di legittimità su tre atti approvati dalla maggioranza
NORCIA – “Il Conto consuntivo 2018, la variazione al bilancio di previsione 2019 con l’inserimento della spesa per la spostamento del cosiddetto Centro Boeri, attualmente sotto sequestro giudiziario da parte della magistratura, e la nomina della Commissione della qualità del paesaggio, tre atti approvati il 5 agosto scorso dalla maggioranza del sindaco Alemanno nella seduta del Consiglio comunale di Norcia, che nei prossimi giorni invieremo sia alla Procura della Repubblica di Spoleto che alla Corte dei Conti per una verifica sulla legittimità degli stessi atti”. È quanto sostengono i consiglieri comunali del Gruppo Noi per Norcia, che hanno vivacemente contestato i tre provvedimenti assunti dall’Amministrazione Alemanno.
“È incredibile – sostengono i consiglieri Giampietro Angelini, Cristian Coccia, Antonio Duca e Pietro Iambrenghi – che il sindaco, in tutta fretta ed urgenza abbia stabilito di spostare il Centro Boeri, attualmente sotto sequestro giudiziario, con la previsione di coprire la spesa utilizzando i finanziamenti delle donazioni pervenute al Comune di Norcia per superare le difficoltà causate dal sisma. Dopo aver sostenuto per due anni che la realizzazione del Centro Boeri era perfettamente regolare, ora improvvisamente ha deciso che bisogna spostarlo da un’altra parte, annunciando anche una nuova donazione, di cui non c’è nessuna traccia (e dunque non può essere fatta una variazione al bilancio) di circa 789.000 euro da destinare a questa operazione. Ma se il Centro è regolare perché spostarlo, addirittura prima che la magistratura concluda il suo iter giudiziario? Oppure se ha ragione la Procura della Repubblica di Spoleto, che sta portando avanti un procedimento giudiziario contro il Sindaco Alemanno e che sostiene che il Centro è stato realizzato in assenza delle dovute autorizzazioni e dunque è abusivo (oltre ad altre cose….), come si fa a spostarlo con dei soldi pubblici che sarebbero utilizzati per sanare un reato commesso non certo dal Comune ma dal Sindaco? Perché non si attende la sentenza in un procedimento che ancora è alle fasi iniziali e che paradossalmente, stando alle affermazioni del Sindaco, alle sue conferenze stampa ed ai suoi comizi in piazza, può concludersi con una assoluzione perché la procedura seguita, sempre stando alle sue affermazioni, è stata assolutamente regolare? Prevedendo uno spostamento immediato il Sindaco dunque ha capito che ha ragione la Procura di Spoleto? Sarà bene che Procura della Repubblica e Corte dei Conti siano informate per verificare la legittimità di queste decisioni.
Così come è bene che la Corte dei Conti verifichi il Bilancio consuntivo 2018 del Comune di Norcia approvato dalla maggioranza, malgrado il parere espresso con riserva dal Revisore dei Conti che ha diffidato l’Amministrazione a sanare le irregolarità entro il prossimo 31 ottobre.
Da ultimo l’arrogante nomina della nuova Commissione della qualità del paesaggio che dovrà esprimere pareri su tutte le pratiche di ricostruzione ed urbanistiche del Comune. La Giunta prima ed la maggioranza del Consiglio poi, senza tener conto che la legge obbliga la richiesta di rose di candidati all’albo dei geometri e agli ordini professionali degli Architetti, Ingegneri e Geologi ha proceduto direttamente alla nomina dei componenti, confermando tutti gli uscenti, ad eccezione del geologo, nominando quale membro della commissione anche il geometra-marito di un autorevole assessora. Ci sarà incompatibilità? Sicuramente etica, morale e di buon senso si, il resto lo lasciamo verificare alla magistratura”.