Città della Pieve, arriva il “Baby pit stop”
CITTA’ DELLA PIEVE – Continua a radicarsi nel territorio regionale il progetto che Unicef Italia sta portando avanti per promuovere e sostenere l’allattamento al seno. Nell’ambito dell’iniziativa ‘Ospedali & Comunità amici dei bambini’, è stato inaugurato nella farmacia Afas numero 14 di Città della Pieve un nuovo Baby pit stop dove i genitori, e in particolare le mamme, possono, in tutta tranquillità e riservatezza, allattare e prendersi cura dei propri bambini. Il paragone utilizzato è quello coi circuiti automobilistici ma in questo caso le ‘aree di sosta’ sono i luoghi dove poter fare il ‘pieno di latte e il cambio del pannolino’.
L’inaugurazione. Realizzato grazie all’intesa tra Unicef Italia e Afas (Azienda speciale farmacie del Comune di Perugia) e al contributo economico di Bcc Umbria, il Baby pit stop di Città della Pieve, in via Garibaldi 87, è stato aperto al pubblico domenica 26 marzo. Presenti al taglio del nastro il sindaco di Città della Pieve Fausto Scricciolo, il presidente di Bcc Umbria Palmiro Giovagnola e l’intero Consiglio di amministrazione di Afas, composto dal presidente Virgilio Puletti, dal vicepresidente Federico Ricci, dal consigliere Annalisa Mierla e dal direttore generale Raimondo Cerquiglini. “L’idea di destinare un angolo delle farmacie ai più piccoli – ha commentato Giovagnola –, affinché possano essere curati e assistiti in ambienti idonei, ci è piaciuta sin da subito. Spesso, nelle nostre pubblicità e nei nostri convegni, diciamo che gli istituti di credito cooperativo sono le banche vicine al territorio e ai cittadini. Finanziando questo progetto per i bambini che nascono e crescono sul territorio dove noi operiamo cerchiamo di rendere concreti i nostri slogan”.
Cos’è il Baby pit stop. Il Baby pit stop di Città della Pieve, che si va ad aggiungere ai cinque già presenti in Umbria, è fornito di una comoda sedia, un fasciatoio per il cambio del bambino e opuscoli informativi. Il genitore potrà ricevere, inoltre, l’assistenza di farmacisti appositamente formati, consigli sull’allattamento e, più in generale, sulle prime delicate fase di vita del bambino. All’interno dell’area non ci può essere pubblicità di latte artificiale, pappe, biberon e tettarelle. “Le farmacie Afas – ha ricordato Puletti – sono presidio del Servizio sanitario nazionale e luogo di salute, ma sempre più devono diventare anche spazio di confronto, informazione e formazione. Crediamo che questo debba essere il ruolo delle farmacie nei quartieri”. “Il Baby pit stop – ha spiegato Cerquiglini – è, innanzitutto, una cultura nuova che si sta generando anche all’interno delle farmacie comunali di Perugia. È un’area fortemente voluta da Unicef per incentivare quel processo naturale che è l’allattamento al seno. Questo è il messaggio fondamentale che vogliamo dare: le mamme devono avere la possibilità di allattare e muoversi liberamente, senza dover rinunciare a una passeggiata o a esigenze particolari, perché sanno che nelle nostre farmacie esiste uno spazio a loro riservato”. “La farmacia comunale – ha concluso il sindaco – è da sempre un luogo al servizio dell’intera comunità e il Baby pit stop non fa che accrescerne questo carattere. Siamo soddisfatti di questo investimento che lancia anche un messaggio importante sulla funzione essenziale dell’allattamento”.
Servizi sanitari in farmacia. Accanto al Baby pit stop è stato inaugurato anche uno spazio per svolgere, in convenzione con la Regione Umbria, servizi sanitari in farmacia. “Un modo – ha sottolineato Puletti – per rendere la sanità ancora più facilmente fruibile al cittadino. In quest’ottica le farmacie possono ricoprire un ruolo fondamentale”.