Città di Castello, chiude la Fiera delle Utopie concrete
CITTA’ DI CASTELLO – Ha usato diversi linguaggi – convegni, approfondimenti, mostre, laboratori, performance e teatro – per parlare di conversione ecologica, la 24^ Fiera delle Utopie Concrete, che si è conclusa domenica 6 novembre a Città di Castello. “Sono molto incoraggiato dal successo di questa edizione – riflette Karl-Ludwig Schibel, coordinatore della manifestazione, laboratorio permanente per l’elaborazione e la trasmissione di esperienze, soluzioni e conoscenze di sostenibilità ecologica dell’economia e della società – perché ha sperimentato con successo l’abbinamento del discorso sui temi ecologici con forme di espressione audiovisive.
Le sfide per un futuro sostenibile nel nostro territorio sono sotto gli occhi di tutti, e la Fiera è stata l’occasione per approfondirle e comunicarle al meglio”. Ecco allora “gli studenti della VB dell’IIS Polo Tecnico Franchetti Salviani di Città di Castello, che hanno presentato uno splendido lavoro sull’adattamento ai cambiamenti climatici nell’Altotovere; i giovani e meno giovani che sono arrivati in massa per seguire la performance dei Fuko con Andrea Lensi, ‘- 273,15 °C’ – prosegue Schibel – e i più piccoli che con i genitori hanno affollato il teatro comunale per lo spettacolo di Medem ‘Pane, amore e fantasia’. Senza dimenticare il bel successo della mostra ‘Eat, work & click’, curata da Sabrina De Mercurio”. Un ricco programma culturale che ha affiancato tre giorni di seminari e incontri, “con un importante contributo del Viceministro all’agricoltura, Andrea Olivero, e altre relazioni di un ricco gruppo di esperti della Regione Umbri su agricoltura biologica e convenzionale, alimentazione e ristorazione collettiva, con al centro l’obiettivo del Piano strategico nazionale per il biologico: aumentare la superficie coltivata in modo biologico del 50% entro il 2020”.
La Fiera delle Utopie è stata promossa dall’Agenzia Fiera delle Utopie Concrete in collaborazione con il Comune di Città di Castello e laRegione Umbria, e con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente, di Legambiente Umbria e dell’Ordine dei Dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Perugia. Partner Aboca, Alleanza per il Clima, Il lombrico felice, il Centro di formazione professionale G.O. Bufalini di Città di Castello, Slow Food Alta Umbria e Sogepu.