Città di Castello, i vigili urbani come genitori che insegnano i comportamenti in strada agli alunni
CITTA’ DI CASTELLO – I vigili urbani come “genitori” che accompagnano sulla strada i bambini per insegnare loro le corrette norme di comportamento da tenere quando si cammina a piedi e si pedala in bicicletta. E’ mettendo al centro dell’attenzione la figura dell’agente di Polizia Municipale, per farla conoscere meglio e renderla più familiare, che l’amministrazione comunale sta portando avanti con l’Istituto Comprensivo di Trestina “Alberto Burri” un programma di educazione stradale che coinvolge gli allievi della scuola primaria di Trestina, della scuola dell’Infanzia e primaria di Badia Petroia, della scuola dell’Infanzia e primaria di San Leo Bastia. “L’obiettivo dell’iniziativa è di far conoscere ai bambini la figura del vigile urbano e di spiegare alcune delle regole basilari necessarie per vivere la strada come pedone e come ciclista”, spiega l’assessore alla Polizia Municipale Monica Bartolini, nel sottolineare che “l’iniziativa rappresenta un investimento importante nella sicurezza della nostra comunità, che grazie al coinvolgimento della Polizia Municipale ci permette di avvicinare i più piccoli anche alla conoscenza del ruolo che come amministrazione comunale siamo chiamati a interpretare a tutela delle persone e del rispetto delle regole condivise che valorizzano la convivenza”. Le attività teoriche curate dai vigili urbani sono rivolte ai bambini delle prime classi, ai quali con la lezione dal titolo “Io pedone” vengono spiegati i corretti comportamenti da tenere mentre si cammina a piedi e viene consegnato un fischietto da suonare in modo giocoso a ogni infrazione rilevata, e ai bambini delle seconde e terze classi, ai quali con la lezione intitolata “Io ciclista” vengono illustrate le corrette modalità di circolazione in bicicletta, con la consegna di un braccialetto fluorescente ad alta visibilità da indossare sulla strada per aumentare la propria sicurezza personale. Lo studio del codice della strada viene completato con una passeggiata a piedi nelle vie circostanti alla scuola per gli alunni delle prime classi e una pedalata in bicicletta all’interno di un circuito ricavato in un’area privata per gli allievi delle seconde e terze classi, al termine delle quali viene rilasciato il patentino per il superamento delle prove. “I bambini seguono davvero con grande attenzione ed entusiasmo queste lezioni – osserva Bartolini – e a casa diventano a loro volta insegnanti per coetanei e genitori, contribuendo a diffondere la conoscenza di norme di comportamento elementari che possono fare una grande differenza sulla strada se applicate correttamente”. Dopo gli allievi della scuola primaria di Trestina, che hanno partecipato alle lezioni il 26 e 27 aprile e il 10 e 12 maggio, il programma di educazione stradale verrà proposto il 30 maggio agli allievi della scuola primaria di Badia Petroia, l’8 giugno ai bambini della scuola dell’Infanzia e primaria di San Leo Bastia e il 14 giugno ai piccoli della scuola dell’infanzia di Badia Petroia.