Città di Castello, il Comune collabora al progetto “Oggi bambini, domani adulti” per le persone che soffrono della sindrome di down

CITTA’ DI CASTELLO – Si chiama, “Oggi bambini..domani adulti”, il progetto, uno dei primi a livello nazionale, di “educazione all’autonomia e supporto alle famiglie nella gestione della quotidianità” promosso e realizzato dall’Associazione Italiana Persone Down sezione di Perugia onlus con la collaborazione del Servizio Integrativo dell’Età Evolutiva USL Umbria 1 e del Comune di Città di Castello.

Il progetto, che ha ricevuto un importante contributo  della Regione Umbria a valere sul fondo sociale di cui alla legge regionale n.11/2015 gestito dal Servizio programmazione e sviluppo della rete dei servizi sociali e integrazione socio sanitaria, è volto a promuovere la crescita verso l’autonomia personale al fine di fornire gli strumenti per un miglior inserimento sociale dell’individuo, attraverso l’abilitazione di autonomie di base con la quale è possibile fornire a ciascuno la capacità di raggiungere il maggior grado di indipendenza possibile. La peculiarità di questo inedito percorso sta nella giovanissima età dei partecipanti e nell’ambiente in cui si sviluppa, un “contenitore” quotidiano ed ecologico, la “casa verde”, in via Martiri della Libertà, lontano dalle stanze di terapia ove gli interventi tecnico-riabilitativi rendono marginale la promozione dell’autonomia. In questa fase sperimentale i partecipanti sono tre bambini down di età scolare indirizzati verso i servizi riabilitativi del territorio, ma il percorso è rivolto anche alle loro famiglie. La collaborazione tra le strutture pubbliche e l’associazione privata ha permesso di costituire un equipe multidisciplinare che ha realizzato la progettazione e curato lo svolgimento delle attività, composta da una psicologa ed una volontaria dell’associazione, una logopedista del Servizio Integrativo Età Evolutiva Usl Umbria 1, due educatrici della Cooperativa La rondine.

“E’ un progetto pilota unico nel suo genere in Umbria – hanno precisato i promotori di questo inedito percorso nel corso della presentazione ufficiale – uno dei pochi in Italia che coinvolge un pubblico di utenti così giovani infatti i bambini hanno tutti un’età età compresa tra i sei e gli otto anni. Questo perché è importante fornire loro fin da subito le capacità per affrontare al meglio e in maniera più indipendente possibile le difficoltà della vita quotidiana, per essere degli agenti attivi della loro vita nelle piccole cose”. “La collaborazione con i genitori ha permesso di creare un ambiente molto sereno e stimolante per la crescita dei bambini per diventare adulti domani”. Il lavoro alla Casa Verde dell’equipe è iniziato dall’osservazione dei bambini, attori principali di tutto il progetto,  per formulare obiettivi individuali e di gruppo con la finalità di far venire fuori tutte le loro potenzialità, con l’introduzione di una routine, focalizzando quindi su tre macro-obbiettivi rappresentati dal vestirsi, usare il bagno e fare merenda, le attività che sono state sviluppate mediante sequenze visive e giochi propedeutici.

“Le attività svolte – hanno proseguito – spaziano dal salire e scendere le scale al mettere a posto, quindi vestirsi e svestirsi, mettere e togliere scarpe e calzini, lavarsi le mani, preparare ed apparecchiare la tavola per la merenda, scegliersi il cibo, fare le pulizie e differenziare i rifiuti.” Parte attiva dell’incontro è stata quindi la testimonianza di alcuni genitori che hanno manifestato soddisfazione per le competenze apprese dai loro figli in questo periodo di frequentazione settimanalmente dell’abitazione presso la Casa Verde. Paola Antonelli, del Servizio Integrativo Età Evolutiva USL Umbria 1 ha voluto sottolineare l’importanza della collaborazione tra le istituzioni pubbliche, l’associazione e le famiglie che hanno permesso questa fase sperimentale con l’auspicio che ciò sia solo un inizio di un progetto che ha potenzialità di espansione anche in altri territori. Anche l’Assessore alle Politiche Sociali del Comune di Città di Castello, Luciana Bassini, ha manifestato “apprezzamento per la sinergia dei soggetti coinvolti ed il buon lavoro avviato con il sostegno della precedente amministrazione, che potrà trovare pieno appoggio per gli sviluppi futuri.” A conclusione dell’incontro il presidente dell’Associazione Italiana Persone Down sezione di Perugia onlus, Ferdinando Valloni e Tiziana Pescari, responsabile del gruppo locale, “Stefano Bianconi”,  hanno ringraziato tutti i convenuti sottolineando “l’importanza di un sistema a rete per il sostegno e lo sviluppo dei tanti progetti ed attività che l’associazione promuove sul territorio”. Le attività del progetto resteranno sospese durante il periodo delle festività e riprenderanno dalla seconda settimana di gennaio fino a tutta la primavera prossima.

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