Città di Castello, mozione di “Castello Cambia” sulla gestione del Servizio idrico integrato
CITTA’ DI CASTELLO – La gestione del Sistema Idrico Integrato è l’oggetto della mozione con cui i consiglieri di Castello Cambia Vincenzo Bucci ed Emanuela Arcalenichiedono all’assemblea elettiva tifernate di proporre all’amministrazione la convocazione di un consiglio comunale congiunto sul tema, con la partecipazione dei Comuni dell’Alta Valle del Tevere, e alcuni interventi per migliorare i servizi e la rete territoriale. La proposta di una seduta monotematica sarebbe necessaria a giudizio dei rappresentanti della minoranza per “una pubblica discussione sul servizio e sulle prospettive in relazione agli impegni assunti e sullo stato dell’arte della gestione del Sistema Idrico Integrato, con particolare riferimento agli impegni sottoscritti che riguardano l’attuazione del piano d’ambito, nelle sue articolazioni; l’attuazione del disciplinare convenzionale; il rispetto della carta del servizio; la qualità e la quantità del servizio, nonché la tariffazione dal 1989 ad oggi; i rapporti di Umbra Acque con il privato che ne detiene ampie quote di partecipazione”.
Con la mozione Bucci e Arcaleni chiedono al consiglio comunale di investire la giunta anche dell’esigenza di “ripristinare nel Comune di Città di Castello una struttura tecnico-amministrativa in pianta stabile, tecnicamente adeguata per interventi di manutenzione, formata anche da operatori locali che hanno conoscenza della rete idrica e fognaria” e di “mantenere un’apertura adeguata dello sportello del cittadino per l’espletamento delle pratiche burocratiche, specialmente rivolto a coloro che hanno difficoltà a ricorrere al numero verde e all’informatica”. Per gli esponenti di Castello Cambia “la presentazione di un progetto di manutenzione e integrazione che permetta l’estensione degli impianti ad aree non ancora servite dal pubblico”, quali S. Martin d’Upò, parte di Croce di Ferro, l’acquedotto Lugnano-Petrelle dovrebbe essere accompagnata dalla “ricostruzione della cartografia delle condotte idriche e fognarie da mettere a disposizione degli operatori della manutenzione” e dall’attivazione con urgenza dell’impianto di potabilizzazione per l’utilizzo dell’acqua dell’invaso di Montedoglio realizzato nel Comune di Citerna. “Chiediamo al sindaco, in qualità di componente del consiglio dell’A.U.R.I. (Autorità Umbra Rifiuti e Idrico) quali iniziative intende assumere per superare l’alto costo delle bollette e le difficoltà di una gestione del servizio idrico che sta suscitando la protesta di cittadini – scrivono Bucci e Arcaleni – stanchi di sopportare disagi difficilmente comprensibili, che stanno rendendo impossibile persino interagire direttamente con gli operatori, dati i disservizi del numero verde, e anche con gli uffici locali, data l’apertura degli stessi concentrata nella sola giornata del mercoledì ed esclusivamente come servizio-informazione”.