Città di Castello, statuti di Polisport e Sogepu al prossimo consiglio comunale
CITTA’ DI CASTELLO – Saranno inseriti all’ordine del giorno nella seduta del consiglio comunale di lunedì 19 marzo, anziché in quella di oggi pomeriggio (giovedì 15 marzo), i punti riguardanti l’adeguamento degli statuti di Sogepu e Polisport alle nuove norme in materia di società partecipate dettate dal decreto legislativo 175/2016 della riforma Madia. E’ la richiesta avanzata dal consigliere Gaetano Zucchini (Pd) finalizzata a valutare più approfonditamente i documenti e l’eventuale adozione di modifiche, che è stata condivisa dalla generalità dei componenti della commissione “Programmazione Economica” nella seduta convocata ieri dal presidente Massimo Minciotti nella residenza municipale di piazza Gabriotti. Alla presenza del vice sindaco con delega alle società partecipate Michele Bettarelli, con la dirigente comunale del Settore Bilancio e Tributi Gigliola Del Gaia, dell’assessore all’Ambiente e allo Sport Massimo Massetti, del presidente di Sogepu Cristian Goracci e del direttore Ennio Spazzoli, nel corso della riunione sono state presentate alcune proposte di emendamenti degli statuti che saranno portate all’attenzione degli uffici competenti, mentre sono state sollevate questioni che saranno oggetto di valutazione politica da parte della giunta comunale. Le istanze di modifica sono venute da Andrea Lignani Marchesani (FdI), che ha chiesto di disciplinare all’interno dello statuto l’organismo di vigilanza, prevedendo una diversificazione delle professionalità qualora non sia monocratico, una durata in carica di almeno tre anni e la rieleggibilità massima per un mandato, e da Zucchini (Pd), il quale ha chiesto di prevedere nello statuto che le indennità di risultato siano applicate solo quando le aziende abbiano prodotto utili, ma con criteri e obiettivi predeterminati dalle assemblee dei soci, e che le stesse assemblee possano determinare il tetto retributivo per il direttore. Sul versante delle valutazioni politiche il consigliere Marco Gasperi (M5S) ha chiesto che sia presa in esame la possibilità di proporre un membro in rappresentanza della minoranza e della maggioranza, senza compensi, nel consiglio di amministrazione, trovando la condivisione di Nicola Morini (Tiferno Castello), il quale specialmente per Sogepu in ragione della sua dimensione economica, ha ritenuto auspicabile che l’organo amministrativo non sia monocratico, ma abbia elementi di garanzia e proposta attraverso componenti di un consiglio di amministrazione. In sede di presentazione delle modifiche ai due statuti, il vice sindaco Bettarelli ha richiamato l’attenzione sulla scelta di trasparenza della giunta di portare in consiglio comunale i due testi integrali, anziché il solo atto di indirizzo sulle modifiche da apportare previsto dal decreto legislativo 175/2016, mentre la dirigente Del Gaia ha sottolineato che gli adeguamenti apportati nei due documenti sono speculari e tengono conto dell’esigenza di renderli conformi alle nuove normative del testo unico in materia di società a partecipazione pubblica.
Novità negli statuti. La previsione della figura dell’amministratore unico come scelta prioritaria rimessa all’assemblea dei soci, che può optare in alternativa anche per la nomina, comunque motivata, di un consiglio di amministrazione che assicuri anche l’equilibrio di genere nella sua composizione è una delle novità principali introdotte negli statuti, che prescrivono, a differenza di prima, anche il divieto di amministrare le società per dipendenti degli enti pubblici controllanti o vigilanti e il divieto di nominare un vice presidente con funzioni specifiche e un compenso aggiuntivo. Sugli emolumenti per gli amministratori è stato spiegato che, in attesa del previsto decreto ministeriale, questi saranno determinati nel rispetto delle normative vigenti, con il divieto di attribuire compensi di risultato successivamente alla verifica delle performance aziendali. Vietata anche la costituzione di organi diversi da quelli definiti per legge e prevista la limitazione della presenza di comitati consultivi e di proposta. Il presidente Goracci ha dato conto del percorso intrapreso da Sogepu per definire una bozza di adeguamento dello statuto che si uniformasse nella maniera più stringente possibile al decreto Madia, manifestando la massima disponibilità rispetto alle eventuali modifiche che dovessero essere ritenute necessarie dall’assemblea elettiva comunale.
Dibattito. Insieme a Morini, il consigliere Vincenzo Bucci (Castello Cambia) ha stigmatizzato l’assenza alla riunione del presidente di Polisport e ha fatto presente la necessità che, attraverso il confronto con il sindaco, il consiglio comunale abbia maggiore voce in capitolo sulle scelte e gli obiettivi delle società partecipate. Dal consigliere Emanuela Arcaleni (Castello Cambia) è venuta la richiesta di chiarimenti sulla durata in carica e sulla rieleggibilità dell’organo amministrativo, oltre che sui compensi previsti, mentre il presidente Minciotti(Pd) ha chiesto di conoscere i criteri per i premi di risultato. Preferenza per un organismo amministrativo collegiale, pur con la richiesta di chiarimenti sull’iter di nomina, è stata espressa oltre che dal consigliere Zucchini anche dal consigliere Giovanni Procelli (La Sinistra), il quale ha sottolineato la necessità che eventuali premi non vengano erogati unicamente sulla base del fatturato raggiunto. Nel precisare che la società si adeguerà ai criteri che la legge detterà in materia di compensi, il presidente Goracci ha chiarito l’entità del proprio compenso in Sogepu, pari a 24.722 euro lordi all’anno, sottolineando che non esiste un gettone di presenza per i membri del Consiglio di amministrazione, mentre i revisori dei conti costano tutti insieme 20 mila euro lordi all’anno, l’organismo di vigilanza l’80 per cento della somma prevista per i revisori stessi e che esiste un tetto massimo di retribuzione per il direttore pari a 240 mila euro annui lordi, come da normativa. Sull’organismo di controllo Goracci ha spiegato che è stata già definita l’ipotesi di affidare incarichi pluriennali, sulla base di una nomina che provenga da organo di amministrazione o assemblea dei soci, con una diversificazione delle competenze. Sulle eventuali nomine a tutela delle minoranze consiliari, la dirigente Del Gaia ha chiarito che nei consigli di amministrazione delle società non potranno sedere, nel caso, consiglieri comunali, ma eventualmente rappresentanti esterni all’amministrazione comunale. In chiusura di seduta, su proposta del vice sindaco Bettarelli è stato rinviato alla fase di discussione del bilancio di previsione il punto all’ordine del giorno della seduta relativo alla modifica del contratto di servizio con Sogepu per la riscossione dei tributi sui rifiuti.