Città di Castello, turismo e cultura, la Lega: “Un piano per la promozione integrata della città”
CITTA’ DI CASTELLO – Una promozione integrata per dare una forte spinta al turismo in città.
«Ma come si può parlare di politiche in rete se i poli museali a Città di Castello sono gestiti da cinque enti che nemmeno parlano fra di loro?» A dirlo è il consigliere comunale della Lega, Valerio Mancini, che si prepara a chiederlo alla Giunta e al Sindaco.
«Nella nostra città – ha aggiunto – abbiamo una cooperativa che ha la gestione del polo museale di Villa Capelletti, la Pinacoteca Comunale, la custodia di palazzo “Pierleoni”, l’ immobile storico denominato “La Rotonda” e la “Torre Civica”, configurando un ruolo importante e da valorizzare.
Si continua con la Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri e i suoi musei, con la Diocesi con il Museo del Duomo e al campanile cilindrico , mentre l’associazione «Malakos Onlus» ha la responsabilità del Museo malacologico , ed infine «Il Torrione» con una gestione privata ma dalle grandi potenzialità.
La nostra storia ci ha donato tutta questa ricchezza, ma come si può realizzare una politica di integrazione e di promozione sinergica se non c’è dialogo fra queste strutture e i loro gestori?”
Mancini e Rigucci portano da una proposta.
“A partire dal biglietto unico – hanno detto – che per ora il solo che ha realizzato qualcosa di simile è stato il Museo Diocesano con l’Ecclesia Card, che consente l’ingresso al Museo del Duomo, al Campanile cilindrico, all’Oratorio di San Crescentino di Morra .
Inoltre la stessa card, da diritto all’ingresso ridotto nei seguenti musei : la Pinacoteca Comunale, musei Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri, Museo della Tela Umbra Laboratorio e collezione tessile, Centro delle Tradizioni Popolari Garavelle, Museo della grafica Tipografia Grifani-Donati e addirittura si spinge fino ad Umbertide con il Museo di Santa Croce, a Sansepolcro con il Museo Civico di Piero della Francesca e Museo Aboca; un’encomiabile iniziativa a beneficio della città.
La proposta dalla Lega quindi è racchiusa in due azioni chiave : fare rete e mettere insieme energie ed idee , che tradotto concretamente si potrebbero materializzare, appunto, nel biglietto unico per poi sviluppare una fase più complessa mettendo in moto anche le istituzioni regionali tra cui il Gal e le strutture recettive comprensoriali.
Mancini e Rigucci annunciano anche un’interrogazione chiedendo lumi sull’ultima iniziativa culturale realizzata a Città di Castello pare costata circa 15 mila euro di fondi regionali: “Sul progetto Natale in famiglia, con Burri, Raffaello e il Tartufo Bianco”, presentato come la riproposizione dell’immagine turistica, vorremmo conoscere le reali ricadute sulla città, ma abbiamo la sensazione che ogni iniziativa annunciata abbia il sapore di un mero spot se non inserita in una convincente politica del turismo in Vallata con la totale assenza del comprensorio tifernate da ogni fiera del turismo sia nazionale che internazionale, amara considerazione che si aggiunge alla disastrosa condizione dei trasporti in Umbria”.