Città di Castello, via libera alla Variante operativa del Prg

CITTA’ DI CASTELLO – La Variante generale alla parte operativa del Prg e la proposta preliminare del Piano di classificazione acustica, parte integrante dello stesso strumento urbanistico, sono state approvate a maggioranza dalla commissione “Assetto del Territorio” presieduta da Luciano Tavernelli e saranno presentate per l’adozione in consiglio comunale, nella seduta ordinaria di mercoledì 28 marzo alle ore 17.00. Nell’ultima riunione i componenti dell’organismo hanno approfondito ulteriormente previsioni urbanistiche e norme tecniche di attuazione alla presenza dell’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini, dell’architetto Paolo Ghirelli di Coprogetti, del dirigente del Servizio Assetto del Territorio e Protezione Civile Federico Calderini, della responsabile del Servizio Prg Marcella Mariani e del tecnico Federico Picchi. Dietro le istanze dei consiglieri Andrea Lignani Marchesani (FdI), che ha  chiesto conto delle intenzioni circa l’attivazione della zona agricola utilizzabile per nuovi insediamenti (Zauni) prevista nell’area con finalità commerciale, e Nicola Morini (Tiferno Insieme), che ha giudicato le previsioni di espansione non in linea con l’andamento del mercato immobiliare, il confronto ha permesso di mettere a fuoco caratteristiche e obiettivi dell’operazione complessa nell’area “Apecchiese”, che riguarda la parte periferica del capoluogo individuabile per gli insediamenti dell’ospedale e del centro sportivo Belvedere. Qui, come è stato rimarcato, il primo piano operativo individua il nuovo edificio della scuola “Dante Alighieri”, dà attuazione delle previsioni edificatorie non concretizzate, con un’attenzione alle esigenze infrastrutturali di questa parte della città. “Un intervento di cucitura ed equipaggiamento della città”, lo ha definito Ghirelli, che ha sottolineato come le quantità edificatorie siano state centellinate, senza il minimo intento speculativo, mentre l’assessore Cestini ha evidenziato come le previsioni urbanistiche non facciano altro che dare corso a quanto non ancora concretizzato da parte della vecchia programmazione del Prg, senza cambiare gli standard, e ha chiarito che la Zauni presente non verrà attivata.

A parlare di una variante che allarga le opportunità edificatorie, anche su terreni agricoli, senza affrontare adeguatamente il rischio di un abbandono del centro storico è stato Vincenzo Bucci (Castello Cambia). Di parere opposto Vittorio Morani (Psi), che ha sottolineato come verranno attuate le precedenti previsioni edificatorie del Prg, con un minimo consumo di territorio, e ha sollecitato la giunta e il consiglio comunale ad assicurare alla variante alla parte operativa un percorso spedito, nell’interesse dei cittadini. A questo proposito, i tecnici comunali hanno chiarito che dopo l’adozione della variante, il consiglio comunale sarà chiamato ad approvare una delibera con i criteri per la presentazione delle osservazioni da parte dei cittadini, che dati tempi procedurali previsti, presumibilmente dovrebbero iniziare ad essere esaminate dopo l’estate. In questo contesto, al presidente Tavernelli (Pd), che ha espresso l’auspicio di concludere il lavoro della commissione entro la fine dell’anno, ha fatto eco l’assessore Cestini, che ha  garantito “la massima trasparenza alla fase riservata alle osservazioni” e, concordando con Luciano Domenichini (Pd), ha invitato quanti, come il consigliere Morini chiedevano di far slittare a dopo Pasqua l’adozione della variante alla parte operativa, a contribuire ad avviare subito un iter procedurale che offrirà ulteriori opportunità di approfondimento. A soffermarsi sugli indici di edificabilità e sulla possibilità di nuove classificazioni per contemperare eventuali richieste dei cittadini di recedere dalle previsioni edificatorie sono stati Ursula Masciarri (Psi) e Mirko Pescari (Pd), mentre Morini (Tiferno Insieme) ha chiesto ulteriori chiarimenti sulle previsioni per la viabilità, segnalando il venire meno di ipotesi di collegamento che riguardavano la zona sud del territorio comunale. La seduta della commissione si è chiusa con illustrazione della bozza del regolamento per la classificazione e la declassificazione delle strade vicinali, che ha visto l’intervento dell’assessore ai Lavori Pubblici Luca Secondi, insieme al funzionario del Servizio Viabilità Maurizio Melini. Insieme al presidente Tavernelli è stato spiegato che il regolamento supera e precisa la delibera con le linee di indirizzo in materia approvata dal consiglio comunale sulla base della quale finora l’amministrazione ha gestito gli atti riguardanti questa tipologia di strade, che nel territorio comunale sono in tutto 937. “Questo regolamento  amplia le fattispecie di intervento in considerazione, mantenendo una linea sempre estremamente restrittiva nel rispetto del territorio”, ha detto Secondi, che ha evidenziato come in caso di declassificazione si terrà conto della rilevanza idrogeologica e storica delle strade, con particolare attenzione al fatto che non rientrino in itinerari naturalistici o religiosi riconosciuti, e che sarà data ampia pubblicità agli atti, soprattutto nei confronti delle associazioni naturalistiche, culturali e sportive iscritte albo del Comune di Città di Castello, così come riteneva necessario anche il consigliere Nicola Morini (Tiferno Insieme). A questo proposito il presidente Tavernelli ha suggerito di invitare le associazioni in commissione per l’esame dei provvedimenti. Completato il primo esame, la commissione sarà chiamata a pronunciarsi in via definitiva sul regolamento, non appena sarà disponibile la stesura finale.

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