Corsi di autodifesa femminile, la Lega: “Il Pd ha bocciato il nostro emendamento”
PERUGIA – Nell’assestamento di bilancio la Lega, con i consiglieri regionali Valerio Mancini ed Emanuele Fiorini ha chiesto di togliere 50 mila euro alle associazioni LGBT per destinarli ai corsi di autodifesa femminile. La maggioranza boccia la proposta del Carroccio. “E’ solo una questione di priorità – si legge nella nota – la Presidente Marini preferisce finanziare alcune specifiche associazioni, promuovendo di conseguenza la teoria gender nelle scuole anziché tutelare le donne che ogni giorno sono vittime di violenza. Ci stupisce la perplessità ammessa dalla Presidente nel pensare che le donne non debbano frequentare corsi di autodifesa perché basta intervenire sull’aggressore. Queste parole ci hanno lasciate basite soprattutto perché a dirle è stata una donna. Da anni si va sostenendo la tesi per cui occorre fornire un supporto psicologico alla persona violenta e che cosa ne abbiamo ricavato? Che le violenze e i femminicidi non solo continuano ad esserci ma sono in forte aumento. Ci spieghi, la Presidente, perché le donne non hanno diritto di difendersi anzi lo spieghi a chi quelle violenze le ha subite. Per il nostro gruppo politico oltre ai corsi di autodifesa occorrerebbe incentivare i punti di ascolto, perché le donne hanno bisogno di essere tutelate da questa piaga. Non smetteremo di ripeterlo né di lottare per farlo capire a queste istituzioni a cui piace riempirsi la bocca di belle parole ma rimangono lontano dalle esigenze cittadine