Da Milano all’Umbria in bici per il progetto ‘I love Norcia’
NORCIA – Un’esperienza forse unica, indubbiamente diversa, quella che quattro amici hanno deciso di intraprendere per una giusta causa. Il progetto cui hanno dato vita quest’estate si chiama “Adesso pedala” ed ha una finalità benefica. Si tratta di una lunga pedalata da Milano, esattamente da Piazza del Duomo, con partenza il 22 agosto, per dirigersi in direzione Norcia. 1000 km in bicicletta per raggiungere le zone colpite dal terremoto del 2016. «Per circa due settimane – spiegano i quattro ragazzi – viaggeremo lungo la Via Francigena, e non solo, passando per i territori di Lombardia, Emilia Romagna, Toscana e Umbria. Attraverseremo la pianura Padana e gli Appennini, pedalando su asfalto e sterrati, tra bei paesaggi e tanta natura. Il nostro obiettivo è quello di raggiungere i paesi colpiti dal terremoto, per capire la situazione e contribuire a tenere vivo l’interesse sul post-sisma. Passato l’effetto emozionale e mediatico del tragico evento, rimangono aperte molte questioni che ruotano intorno alle problematiche e alle soluzioni da usare per la ricostruzione». E per contribuire concretamente a sostenere gli abitanti di Norcia, hanno lanciato una raccolta fondi tramite Ulale, una piattaforma crowdfunding. «Puntiamo a raggiungere mille euro, uno per ogni km da noi percorso, e il ricavato andrà interamente in beneficenza all’associazione “I Love Norcia” che tramite il progetto “Arca” sta progettando la costruzione di un centro polifunzionale: spazio collettivo e punto di riferimento per gli abitanti di Norcia». E in questo ambizioso progetto i quattro amici sono riusciti anche a coinvolgere sponsor. «In questa esperienza – aggiungono – non siamo soli: Michelin ci fornirà di pneumatici adatti ad affrontare sia asfalto che sterrato, le pagine Facebook di I Borghi d’Italia, Fiab, Ruredil, Upcycle, Via Francigena e del Cammino di San Benedetto condivideranno e supporteranno sui social il nostro progetto. Borghi Autentici d’Italia ci offrirà vitto e alloggio nei borghi da loro tutelati, Radio Francigena ci seguirà durante la nostra esperienza e infine Polimi Sport darà risonanza alla nostra impresa sportiva». Insomma, un esempio di solidarietà in cui si unisce l’utile al dilettevole.