Deruta, riapre la strada “Madonna dei Bagni”. Soddisfatto il sindaco Toniaccini
DERUTA – Avverrà domani, venerdì 8 dicembre, con una cerimonia in programma alle ore 15,30, la riapertura di un tratto della Strada comunale denominata “Madonna dei Bagni”, la cui chiusura temporanea al transito veicolare e pedonale era stata disposta nel 2016.
In una nota l’Amministrazione comunale di Deruta “ringrazia l’ingegnere Nando Granieri per l’interessamento e la generosa attività professionale prestata per la riapertura della Strada in oggetto. La Sua collaborazione, infatti oltre che significare un grande contributo tecnico per il ripristino della viabilità, assume un considerevole significato sociale in quanto realizza un importante collegamento tra i territori di Deruta capoluogo e delle frazioni di Ripabianca e Casalina, percorribile dai cittadini con mezzi non idonei ad utilizzare la SGC E45”.
La riapertura della strada rappresenta anche un fatto rilevante dal punto di vista religioso per la devozione molto sentita da parte della popolazione. Non da ultimo va considerato l’aspetto turistico in quanto il tratto ricollega Deruta al Santuario della Madonna dei Bagni, che conserva le preziose mattonelle ex voto in ceramica,
Il Sindaco Michele Toniaccini si ritiene molto soddisfatto, ritenendo questo un lavoro reso possibile dalla sinergia che ha prodotto la nuova Amministrazione e ringrazia in modo particolare “l’assessore Rodolfo Nardoni e il vice sindaco Giacomo Marinacci, per la competenza professionale dimostrata, l’ing. Nando Granieri l’uff. Tecnico comunale, le maestranze del Comune di Deruta, la Polizia municipale di Deruta e quanti direttamente o indirettamente hanno collaborato al raggiungimento di questo obiettivo che la comunità derutese attendeva da tempo. La riapertura del collegamento –aggiunge il sindaco – è solo una tappa di un percorso intrapreso che porterà alla soluzione definitiva del problema con interessamento dell’ANAS che ha riservato una disponibilità immediata ed una fattiva e concreta collaborazione oltre allo stanziamento di un consistente impegno economico”.