Editoria, la presidente del Corecom in Prima commissione: “Crisi catastrofica”

PERUGIA – Si è concluso con la presidente del Corecom, Maria Gabriella Mecucci, il ciclo di audizioni sul mondo dell’informazione intrapreso dalla Prima commissione di Palazzo Cesaroni, presieduta dal consigliere regionale Andrea Smacchi. Dopo aver ascoltato i presidente dell’Ordine dei giornalisti dell’Umbria e dell’Associazione stampa umbra e i rappresentanti di giornali, emittenti radiotelevisive e testate online è stata la volta della presidente del Corecom, che ha sottolineato come “il mondo dell’informazione in Umbria sia colpito da una crisi catastrofica”.

La presidente Mecucci, nel corso dell’audizione, ha parlato di una “crisi che ha colpito l’editoria umbra, paragonabile a quella dell’edilizia. La situazione difficile richiede un provvedimento regionale rapido ed efficace, che possa entrare in funzione il prima possibile e che renda utilizzabili in maniera semplice i fondi europei per questo settore. Quello che sta succedendo nel mondo dell’informazione è una rivoluzione paragonabile a quella portata da Gutenberg”. Per la Mecucci siamo in presenza di un cambiamento dirompente, “che cambia la figura del giornalista e la sua formazione. A livello nazionale c’è stato un grosso cambiamento anche per il finanziamento delle televisioni private, che ora verrà attuato anche con l’extra gettito del canone Rai. Per il futuro si pone anche il problema del rifinanziamento della legge ‘n.448’ sui contributi alle tv locali, che comunque deve andare verso una modalità più rigorosa nella distribuzione delle risorse, non più a pioggia ma premiando chi fa impresa”. Difficoltà sono state evidenziate per i giornali a livello nazionale e locale. “I giornali umbri – ha detto la Mecucci –  sono colpiti da una crisi straordinaria, con le vendite che sono fortemente calate negli ultimi cinque anni, tra il 35 e il 40 per cento, con la vendita complessiva attestata sulle circa 20mila copie. Per le tv private umbre, l’audience giornaliera complessiva è di circa 100-120mila persone. Ma tutti questi numeri hanno una tendenza a calare”.

L’audizione della Mecucci, ha sottolineato poi il presidente Smacchi, “completa il giro di incontri su problematiche e prospettive connesse al mondo dell’informazione in Umbria, che ci sono state utili per capire quale percorso legislativo intraprendere, insieme alla Giunta, e quali provvedimenti possono essere più funzionali e adeguati per questo settore fondamentale e fortemente in difficoltà”.

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