“Emergenza terremoto. Archivi e biblioteche: una ferita da rimarginare”, incontro alla Soprintendenza archivistica di Perugia

PERUGIA –  “Emergenza terremoto. Archivi e biblioteche: una ferita da rimarginare”. E’ questo il tema dell’incontro di lavoro che si svolgerà a Perugia il 3 marzo p.v. alle ore 10:00 presso la sede di Corso Garibaldi della Soprintendenza archivistica e bibliografica dell’Umbria e delle Marche.

L’incontro prevede i saluti di Mario Squadroni, soprintendente archivistico e bibliografico dell’Umbria e delle Marche; Luisa Montevecchi, segretario regionale MIBACT UMBRIA; Maggiore Gennaro Nasti, comandante nucleo Tutela Patrimonio Culturale Umbria; Giovanna Giubbini, direttore archivio di Stato di Perugia; Maula Sciri, direttore archivio di stato di Ancona.
Seguiranno gli interventi dei funzionari della soprintendenza Fabrizia Trevisan (Gli archivi e le biblioteche nel territorio umbro-marchigiano a sei mesi dal sisma); Alessandro Bianchi (Norcia e Visso gli archivi e le biblioteche recuperate); Giovanna Bacoccoli e Anna Angelica Fabiani (archivio di deposito di Norcia: un recupero tra le macerie).
L’incontro di lavoro servirà a fare il punto della situazione e ad evidenziare che gli archivi e le biblioteche sono beni culturali e, al pari delle opere d’arte, costituiscono un tassello dell’identità delle comunità colpite dagli eventi sismici del 2016. Grazie al lavoro prezioso dei Vigili del Fuoco, dell’Esercito Italiano e dei Carabinieri del nucleo tutela  patrimonio culturale è stato possibile salvare il materiale documentario e assicurarne la fruizione futura. Tutelare questo patrimonio documentario significa tutelare e salvare anche la memoria storia: il trasferimento degli archivi in luoghi sicuri è stato necessario per preservare la memoria storica e l’identità delle comunità ma, non appena verranno ripristinate le condizioni di sicurezza questo patrimonio verrà riportato nei luoghi di origine.
In occasione dell’incontro di lavoro, presso la sede della Soprintendenza archivistica di Perugia  è stata allestita una mostra documentaria”1916-2016 – Cento anni di terremoti in Umbria, alcune testimonianze”  nata da un’idea di Letizia Vecchi.

 

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