Fabro-Ficulle, avviata la riorganizzazione dei servizi comunali
FICULLE – Polizia municipale, ufficio tecnico, urbanistica, servizi demografici, scolastici, entrate tributarie ed extra tributarie e cimiteriali sono gli asset sui quali si è avviata la riorganizzazione dei servizi dei Comuni di Ficulle e Fabro. Lo rende noto il sindaco di Ficulle Luigi Maravalle in una nota nella quale spiega nel dettaglio il contenuto delle quattro convenzioni approvate recentemente dai due consigli comunali e che attuano la convenzione quadro firmata a inizio anno.
La riorganizzazione ha previsto anche la realizzazione delle gestione associata tra i due Comuni dello sportello unico per le attività produttive ed edilizie, mentre il catasto e la protezione civile sono state riorganizzate nel contesto delle Aree Interne. Il sociale e il turismo infine restano in convenzione con i 12 comuni dell’orvietano. Il territorio dei due comuni, riferisce Maravalle, può contare su una polizia municipale fornita di un responsabile di area organizzativa, due operatori full time ed un ausiliario del traffico part-time.
Riorganizzati anche gli uffici tecnici con la previsione di un responsabile unico per i servizi di interesse generale ed i lavori pubblici ed un altro per l’urbanistica e l’edilizia. “Una riorganizzazione complessiva – afferma Maravalle – che centra gli obiettivi posti dalla legge di gestione associatae alla quale seguirà un ulteriore percorso di efficientamento e miglioramento dei servizi al cittadino. Il modello voluto dagli organi di indirizzo politico dei Comuni di Ficulle e Fabro è frutto di un approfondito lavoro di esame e valutazioni di studi e best practice, che grazie all’impegno profuso da amministratori, segretari comunali e responsabili dei servizi, ha consentito di elaborare un sistema di governance che, fatte salve le prerogative di giunte e consigli, ha come organo decisionale una conferenza composta da sindaci e vice sindaci.
Un’impostazione molto simile all’unione dei comuni – osserva il sindaco – ma organizzativamente snella, ritenuta innovativa e valutata positivamente anche nel corso del confronto tecnico avvenuto con Anci nazionale. l’amministrazione ficullese – precisa Maravalle – è pronta ad una nuova sfida che travalichi i confini dei due comuni per abbracciare l’intero bacino di quelli che vivono intorno alla rupe e che con il Comune di Orvieto condividono già percorsi associativi. Stante il lavoro in corso riguardante la strategia nazionale delle Aree Interne, l’Unione dei Comuni dell’orvietano potrebbe nascere proprio dal superamento delle attuali convenzioni riguardanti l’ambito sociale ed i servizi turistici da riscrivere nell’ottica di un nuovo modello di governance democratica.
Nulla esclude – conclude – che lo stesso modello se ritenuto idoneo potrebbe essere utilizzato per una riorganizzazione complessiva dei servizi sul territorio, dalla polizia municipale a gran parte degli altri servizi”.