Fascia appenninica, Recchioni (Fiom): “Bicchiere mezzo vuoto, ma ci sono spiragli”

GUALDO TADINO – E’ mezzo vuoto il bicchiere che vede Luciano Recchioni, della segreteria provinciale della Fiom Cgil, sul fronte lavoro, anche se vede qualche spiraglio in fondo ad un lungo periodo di crisi economica. “L’anno che si è appena concluso – spiega Recchioni – ci ha lasciato con molte ombre e poca luce, la mancanza di lavoro che sembra non attenuarsi si è ampliata con l’annuncio di esuberi della storica azienda  di Gualdo Tadino, la Tagina Ceramiche. Di certo  anche questo fattore sta contribuendo ad indebolire il sistemo economico e sociale che da anni di crisi coinvolge di questo pezzo dell’Umbria”.

Il bilancio che traccia Recchioni del 2015 è però positivo. “Qualche spiraglio di sole tra le dense nubi sembrano comunque apparire, la Cassazione, che ha dato ragione alla J.P. Industries,  movimenti favorevoli e significativi della ex Brunelli e vedere la scritta” vendesi”  tolta presso l’ex stabilimento Faber di Fossato di Vico, non possono che far aprire una nuova fase di speranza”. L’augurio di Recchioni è dunque che “queste condizioni che si sono venute a creare, possano nel breve periodo concretizzarsi, in attesa quindi che la J.P. industries possa accedere ad un credito bancario e presentare un piano industriale concreto, che la dottoressa Carmen De Martino possa riempire di lavoro e di lavoratori la ex Faber, che la Tagina ceramiche trovi il bandolo della matassa per uscire anche essa dal tunnel della crisi e che la Brunelli torni ai livelli di un tempo, faccio a tutti i lavoratori occupati e non, un augurio, di un buon e felice anno nuovo  2016”.

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