Ferrucci (ADiSU) ha illustrato al Comitato per il monitoraggio e la vigilanza il piano di rilancio da seguire per intervenire sull’Università
PERUGIA – Il Comitato per il monitoraggio e la vigilanza sull’Amministrazione regionale presieduto dal Consigliere Nevi (FI) ha ascoltato e analizzato la relazione del Commissario straordinario prof. Luca Ferrucci il quale ha dato conto della situazione attuale e soprattutto dei progetti futuri.
Rispondendo alle domande e agli interventi dei consiglieri regionali Raffaele Nevi (FI), Maria Grazia Carbonari (M5S), Attilio Solinas, Andrea Smacchi, Giacomo Leonelli (Pd), Sergio De Vincenzi e Claudio Ricci (Rp), il commissario di Adisu ha tracciato alcune linee di indirizzo per i futuri interventi in materia di diritto allo studio: andrà potenziata l’attrattività delle sedi universitarie umbre riqualificando le residenze studentesche, sfruttando i prossimi bandi nazionali per ristrutturare strutture esistenti possibilmente senza costruirne di nuove, fatto salvo l’esito della vicenda relativa al progetto di residenza studentesca di San Bevignate. Per questa finalità è stato anche costituito un gruppo di lavoro con ingegneri di vari enti. Servirebbe anche un mercato del lavoro più dinamico, in grado di offrire opportunità a coloro che terminano il percorso accademico. L’introduzione di corsi di laurea in lingua inglese permetterebbe di incrementare la mobilità internazionale. Andranno reperite risorse private per garantire 5 anni di studio in Umbria ai discendenti di emigrati umbri all’estero, rinsaldando i legami di quelle famiglia con la regione.
Progetti e un piano preciso per rilanciare una situazione che, si evince dalla relazione è in ripresa ma non ancora prossima ai fasti cui una città dalla vocazione universitaria come Perugia era abituata.
L’Agenzia fornisce servizi per il diritto allo studio a sei istituti di grado universitario in Umbria, a Perugia, Terni, Narni e Foligno. I posti letto per gli studenti borsisti nelle residenze studentesche sono 1248 (di cui 10, nella struttura ‘Itaca’, riservati a professori e ricercatori per un numero limitato di pernottamenti) a cui se ne aggiungono 149 a pagamento. Nel 2016 sono stati rivisti i parametri Isee per accedere alle sovvenzioni e previsti benefici per mensa e alloggi per gli studenti residenti nei comuni colpiti dal sisma. I beneficiari delle borse di studio sono così aumentati dai 3070 del 2015 ai 4300 di oggi; l’importo delle borse di studio erogate è passato da circa 7 a 9,6 milioni di euro. Adisu ha 55 dipendenti, 5 dei quali prossimi al pensionamento. Altri 50 lavoratori svolgono servizio di manutenzione e guardianìa in base ad una convenzione con l’Agenzia forestale, che scade a fine 2016 e non potrà essere rinnovata.