Firema di Spello, i lavoratori dicono sì all’accordo ma restano le criticità
Le segreterie provinciali di Fim, Fiom, Uilm di Perugia dopo l’assemblea con i lavoratori – svoltasi questa mattina – esprimono un giudizio positivo rispetto l’esito del voto sull’accordo, firmato dai sindacati nazionali e territoriali, venerdì 3 luglio a Mise, con la presenza del ministro Federica Guidi. Un accordo che scongiura il fallimento del gruppo Firema – in amministrazione straordinaria già da 5 anni – e che questa mattina ha visto il “via libera” da parte dei lavoratori con 23 voti favorevoli e 1 contrario sui 25 aventi diritto.
“Tale accordo, che prevede il mantenimento del sito di Spello – scrivono Fim, Fiom e Uilm – fa comunque pagare un prezzo occupazionale alto anche nel nostro territorio. Questo sacrificio è per i sindacati una criticità che può essere superata soltanto se viene rispettata la linea di investimenti e di rilancio presente nell’accordo, e se Titagarh e Adler saranno capaci di competere e catturare commesse a livello europeo e mondiale in un mercato in espansione”.
“Come sindacato – concludono le tre sigle sindacali – a tutti i livelli, insieme ai lavoratori, vigileremo per realizzare quanto scritto nel testo, nella prospettiva di recuperare un livello occupazionale dignitoso e in sintonia alla storia dello stabilimento di Spello”.