Foligno, 3 borse di studio in ricordo del poliziotto Romano Riccetti
FOLIGNO – Tre borse di studio a studenti meritevoli, tra i figli degli appartenenti alla Polizia di Stato, per ricordare la figura e l’impegno del poliziotto Romano Riccetti, prematuramente scomparso due anni fa.
Il Silp regionale dell’Umbria, insieme al Silp nazionale e in collaborazione con la Cgil provinciale di Perugia, ha rinnovato anche quest’anno un’importante iniziativa in ricordo del segretario regionale del sindacato dei lavoratori della polizia.
È stata la sede del commissariato di Foligno ad ospitare la cerimonia di consegna delle borse di studio, che sono finalizzate ad agevolare la frequenza alle scuole secondarie di primo e secondo grado. Per il secondo anno consecutivo Silp e Camera del lavoro di Perugia hanno consegnato i riconoscimenti, che quest’anno sono diventati tre e sono andati a due ragazze della scuola secondaria di primo grado, che hanno concluso gli studi con la votazione di 10 e lode e un ragazzo della scuola di secondo grado, diplomatosi con 100 centesimi.
Il massimo dei voti, per un premio di 250 euro ciascuno attribuito da una commissione e che sarà di aiuto e di incoraggiamento nel percorso scolastico e in prospettiva professionale.
Alla cerimonia erano presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il segretario regionale del Silp Umbria Libero Luchini, i rappresentanti del Silp provinciale e il segretario generale della Cgil di Perugia Filippo Ciavaglia. Insieme a loro i vertici della Polizia di Stato, i colleghi e la famiglia di Romano Riccetti: la moglie Nadia Berardi, le due figlie, la mamma, il fratello e la sorella.
“Rinnoviamo un impegno e un’iniziativa lodevole – ha commentato il segretario del Silp regionale Libero Luchini – che va a studenti che onorano il loro impegno scolastico nella maniera migliore e che ci permette di ricordare il nostro caro collega. Una iniziativa che sicuramente riproporremo ogni anno”.
“L’occasione migliore per ricordare una persona che ci manca davvero – ha commentato il segretario della Cgil provinciale Filippo Ciavaglia – e che in un momento difficile come questo, in cui il sisma sta mettendo a dura prova questo territorio, avrebbe potuto e voluto dare un grande contributo, come ha sempre fatto, come uomo di Stato, sempre presente e operativo, socievole e solidale. Il suo ricordo è però per noi proprio uno stimolo ad andare avanti. Crediamo che proprio le persone colpite dal terremoto si aspettino da noi il massimo impegno. Lo stesso che come Cgil ci siamo presi nel rinnovare questa bella iniziativa delle borse di studio – ha concluso Ciavaglia – che va a premiare giovani meritevoli e nella quale crediamo, come conferma anche l’estensione delle borse che da due sono diventate tre”.