Foligno, allarme aria inquinata, in arrivo nuove norme per il traffico
FOLIGNO – Foligno è una delle città più inquinate dell’Umbria: da oltre un mese, il livello di polveri sottili nell’aria è sempre più elevato e sono stati ben 36 gli sforamenti registrati nel 2014 dalla centralina dell’Arpa posizionata a Porta Romana, di cui diversi negli ultimi due mesi. Il picco massimo di contrazione di Pm 10 è stato tra la fine di novembre e i primi di dicembre, con punte record: 84, 106 e addirittura 122 microgrammi al metro cubo, rispetto a una soglia che per essere considerata “accettabile” dovrebbe essere compresa tra 35 e 50.Tutto questo mentre La media generale, negli ultimi tempi, è stata quasi sempre sopra a 50, tanto che alcuni hanno paragonato Foligno a metropoli come Torino e Milano, dove sembra che il livello medio di inquinamento sia addirittura inferiore.
Da qui l’allarme e le contestazioni, perché il Comune, finora, non ha adottato alcun provvedimento specifico per contenere il livello delle polveri sottili.
Le prime a farsi sentire sono state le associazione ambientaliste (Italia Nostra, Legambiente, Wwf e Fiab) secondo le quali “Foligno è la città più inquinata dell’Umbria, sopra a Terni e Perugia” e “servono interventi urgenti a tutela della salute dei cittadini”.
La questione è diventata anche politica con un’interrogazione al Sindaco, presentata dal Movimento 5 Stelle per chiedere “come mai, tra il 20 novembre e il 2 dicembre, nonostante i sette giorni (seguiti poi a distanza di un giorno di tregua da altri cinque) di superamento della soglia prevista di Pm10, il Comune non sia intervenuto con la chiusura totale del traffico prevista dal Piano Regionale in questi casi”.
L’assessore Graziano Angeli, che ha la delega alle politiche ambientali, nei giorni scorsi ha incontrato le associazioni ambientaliste affermando che “le disposizioni parlano chiaro: l’ordinanza antismog sollevata da più parti può entrare in vigore solo quando vengono accertati 3 giorni consecutivi di sforamento e le previsioni riportano rilevazioni negative per le successive 72 ore. Finora è mancato proprio questo requisito, anche se poi effettivamente i tassi di Pm10 nell’aria si sono rivelati oltre il consentito. Per questo, è stata redatta una nuova proposta di ordinanza per ridurre il traffico veicolare e rientrare nelle direttive emanate dalla Regione Umbria nell’ambito del Piano della qualità dell’aria, finalizzato alla diminuzione dell’inquinamento del 6 per cento ogni 5 anni, attraverso la riduzione del traffico veicolare”.
La nuova ordinanza dovrebbe entrare in vigore nei primi giorni del 2015. Ci saranno anche varchi elettronici per contenere l’accesso dei veicoli nel cuore della città. In pratica, il Comune si sta muovendo per andare verso una progressiva chiusura del centro storico al traffico.