Foligno, sanità, a ottobre via al progetto “Casa della salute”
FOLIGNO – Concentrazione di tutti i servizi territoriali in unico polo sanitario, la ‘Casa della Salute’, al centro di Foligno, al piano terra del vecchio ospedale cittadino: è l’obiettivo del progetto che verrà attivato dal mese di ottobre, annunciato a Foligno dal direttore generale della Asl 2, Sandro Fratini.
“La strategia prevede una profonda innovazione dell’organizzazione dei servizi territoriali in collaborazione anche con i medici di medicina generale – ha spiegato Fratini – e abbiamo chiesto alla Regione l’autorizzazione per acquisire altri spazi in ambiti cittadini attraverso la dismissione di parte del patrimonio della Asl a Foligno. Contemporaneamente verranno ricollocati i pazienti disabili gravi, in via Vignola, ed alcuni servizi per minori dell’area psichiatrica in strutture restaurate dal Comune di Foligno”.
La fase riorganizzativa riguarda anche l’ospedale per il forte incremento degli accessi per il pronto soccorso, intorno al 30 per cento, da altri ambiti territoriali (l’altra Asl, in particolare da Assisi e Bastia Umbra) ma anche per la chiusura del punto nascita di Assisi che “ci obbliga a potenziare l’ostetrica e ginecologia di Foligno che già ora con 1.200 parti, è in enorme difficoltà – ha detto Fratini – per spazi e personale”. Fratini ha sottolineato che “l’ospedale scoppia. Sarà potenziata la medicina d’urgenza con il suo spostamento in adiacenza al pronto soccorso con la conseguente attivazione anche di pochi letti di cosiddetta lungodegenza, a bassa assistenza”. Il direttore generale della Asl 2 ha parlato anche della riduzione delle liste d’attesa che, attraverso un progetto finanziato dalla Regione, porterà ad un ampliamento delle prestazioni e di orari – “magari anche dopo cena” – per ridurre l’attesa dei pazienti per la diagnostica”.
Fratini ha parlato, inoltre, dei “risultati positivi avvenuti per la collaborazione tra i diversi ospedali del territorio, in particolare tra Foligno e Spoleto, superando lo storico campanilismo”.
Il sindaco di Foligno, Nando Mismetti, ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra Foligno e Spoleto “in grado di produrre un polo sanitario di elevata qualità. Il grande afflusso di pazienti verso Foligno è dovuto all’effetto della riorganizzazione sanitaria, a livello regionale, ma anche al livello di efficienza e qualità del personale”.