Gestione degli impianti sportivi a Perugia, Camicia: “Dopo otto mesi l’unico cambiamento è il nome del Palaevangelisti”
PERUGIA – “Da otto mesi la gestione degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Perugia è nelle mani dell’amministrazione, ma nei fatti nulla è cambiato”. La denuncia arriva dal consigliere di maggioranza (Gal), Carmine Camicia, che ha presentato un ordine del giorno in cui chiede che venga impiegato personale dell’ente preposto alla gestione del Palazzetto dello sport Pellini, dello stadio Santa Giuliana e del PalaEvangelisti, che a tutti gli effetti il Comune diventi il gestore diretto dei tre impianti sportivi, a far rimuovere immediatamente dal Palasport Evangelisti la pubblicità di un’azienda ormai inesistente e dall’incarico il dirigente attuale: “che ha disatteso la volontà del Consiglio comunale – spiega il consigliere –, inviando una nota alla Corte dei Conti al fine di verificare l’eventuale danno erariale causato dallo stesso”.
“Non è possibile che dopo il parere favorevole alle modifiche del ‘Regolamento sulle modalità di affidamento degli impianti sportivi di proprietà del Comune di Perugia’ – chiosa Camicia –, non si sia ancora dato seguito a quanto deciso dal Consiglio comunale e di fatto la gestione rimanga in mano a terzi, con costi praticamente raddoppiati e senza neanche aver partecipato ad alcuna gara pubblica”. “Per anni gli impianti sportivi di una certa rilevanza sono stati affidati a soggetti terzi – ricorda il consigliere –. Una scelta infelice che aveva portato nel 1999 il centrodestra, allora all’opposizione, a portare avanti una battaglia politica affinché venisse cambiato il regolamento. E ora che siamo alla guida della città, lasciamo le cose come stanno, promuovendo addirittura, a costo zero, un’azienda che da tempo ha chiuso battenti con una pubblicità di circa 20 metri quadrati”.