Giano dell’Umbria, cresce l’attesa per “La Mangiaunta”
GIANO DELL’UMBRIA – Taglia il traguardo della XIV edizione “La Mangiaunta”, l’ormai tradizionale rassegna che il Comune di Giano dell’Umbria organizza per celebrare l’olio nuovo, la prima spremitura edil suo paesaggio fatto di olivi millenari.
La manifestazione avrà luogo per il lungo ponte dal 1° al 5 novembre, ad aprire l’evento regionale Frantoi Aperti, l’iniziativa dedicata all’olio extravergine di oliva che animerà borghi e colline dell’Umbria dal 1° al 25 novembre.
A dare il via a questi giorni di festa a Giano dell’Umbria, giovedì 1° novembre, sarà il laboratorio di cucina di “Giorgione”, ristoratore della zona e noto volto del Gambero Rosso Channel con la serie “Giorgione – Orto e Cucina”, che si cimenterà in cucina per esaltare la varietà e la qualità dei prodotti agricoli del territorio primo fra tutti l’Olio extravergine di oliva che a seguire presenterà il suo ultimo libro “Orto e Cucina 3”.
“Giano dell’Umbria è una splendida oasi di verde che durante l’autunno si punteggia del rosso acceso delle vigne e si anima per la raccolta delle olive – spiega il sindaco Marcello Bioli –. L’autunno è la stagione più bella in Umbria e Giano dell’Umbria con La Mangiaunta e con Le Vie dell’Olio – Rievocazione Festa della Frasca in programma il 24 e 25 novembre è protagonista di primo piano del turismo. Qui da noi siamo abituati a festeggiare nelle piazze, nei frantoi, negli uliveti e vi assicuro che ci divertiremo. Non mancheranno laboratori di cucina: questo anno l’ospite speciale è Giorgione, conduttore televisivo di Gambero Rosso channel”.
Durante la “Mangiaunta” sarà possibile partecipare a visite ai frantoi in lavorazione con degustazioni di olio extravergine di oliva appena franto.
Non mancheranno poi visite guidate delle emergenze culturali del territorio con “Oleovagando tra castelli e abbazie”, trekking a piedi sulla Via Flaminia, degustazioni guidate di Olio, tour alla scoperta degli ulivi millenari di Giano dell’Umbria e dei siti archeologici e artistici che popolano i dintorni al seguito di guide esperte e competenti.
Il 1° novembre in programma un banco di assaggio a cura della Strada del Sagrantino dei vini del territorio, nel Complesso di San Francesco, durante il quale verrà anche lanciato il Contest Fotografico “Colori d’autunno. Il foliage della vite del Sagrantino” che terminerà poi il 15 dicembre 2018.
La piazza di Giano dell’Umbria sarà il luogo della convivialità, dove trovarsi attorno ad un braciere acceso per la bruschetta con l’olio nuovo e una ricca offerta di prelibatezze gastronomiche cotte nello storico forno a legna comunale.
Due le mostre fotografiche allestite a cura dei fotografi Ernesto De Matteis, Sante Castignani e Marta Leniart, nonché presentazioni di libri legati all’ecologia e all’agricoltura biologica.
Presso il Frantoio Moretti, si terrà la sfida ai fornelli tra innovazione e tradizione dal titolo “Chef Vs Nonna”, la “Nonna” sfiderà lo chef Mattia Lazzari domenica 4 novembre e darà loro la rivincita il 25 novembre in occasione della Festa della Frasca.
Due le novità di questa edizione de “La Mangiaunta”: in ogni frantoio di Giano dell’Umbria le visite e degustazioni saranno allietate da concerti di musica popolare, mentre lunedì 5 si terrà “Carta Oliata” un’iniziativa per formare gli operatori della ristorazione sul tema dell’olio extravergine d’oliva. Molti hanno una carta dei vini, pochi una carta degli oli. Durante il laboratorio verrà redatta una carta degli oli extravergine di Giano dell’Umbria, con la collaborazione di Gambero Rosso e dell’esperto di analisi sensoriale degli oli Giulio Scatolini.
“Carta Oliata è un appuntamento rivolto a operatori di ristoranti e enoteche, i quali avranno l’opportunità di compilare la carta degli oli e di scoprire più da vicino le caratteristiche degli oli extra vergine d’oliva di Giano. Daremo particolare rilievo alle tecniche di abbinamento con il cibo – dice Giusy Moretti. consigliere comunale con delega al turismo -. Il corso è nato perché un olio di qualità può esaltare un piatto semplice, ma un olio difettato può decretare la non riuscita di un piatto ben eseguito”.