Giornale dell’Umbria, i giornalisti protestano davanti alle sedi Colacem
GUBBIO – Questa mattina il Cdr e i giornalisti del Giornale dell’Umbria, attualmente in liquidazione, terranno una manifestazione davanti alle sedi del gruppo Colacem a Gubbio (in via della Vittorina, 60) per “sensibilizzare la vecchia proprietà del Giornale dell’Umbria rispetto alla situazione che vede, tuttora, la testata (a lungo fiore all’occhiello della galassia Colacem, facente capo a Carlo Colaiacovo) di fatto chiusa e i suoi 27 dipendenti senza spettanze, senza cassa integrazione straordinaria e con in mano una lettera di licenziamento illegittima”.
Il Cdr sottolinea come “il personale dipendente abbia subìto l’intera operazione di vendita del Giornale dell’Umbria dal gruppo Colacem alla Gifer e il passaggio da un gruppo economico-finanziario consolidato ad una società che in quattro mesi ha chiuso l’azienda. Il Cdr stigmatizza il rimpallo di responsabilità tra vecchia e nuova proprietà in merito al tfr dei dipendenti con il preoccupante allungamento dei tempi di pagamento delle spettanze ai dipendenti e la liquidazione dei pagamenti dei professionisti a partita Iva e dei collaboratori”.
Il “caso Giornale dell’Umbria” sarà anche all’interno di uno spazio apposito al prossimo Festival del Giornalismo, dove ci sarà un panel apposito al quale parteciperanno esponenti del Cdr e dell’Asu.
Infine, ma non ultimo, il Cdr intende ribadire che “il Giornale dell’Umbria è sottoposto per decisione della proprietà attuale ad una procedura di liquidazione e che nessuna nascente iniziativa editoriale e giornalistica regionale può rivendicarne l’eredità o la continuazione. La grandissima parte dei giornalisti, dei collaboratori e dei poligrafici del Giornale dell’Umbria è tuttora senza lavoro e sta lottando per avere quanto di proprio diritto, dalle spettanze agli ammortizzatori sociali. La bandiera del Giornale dell’Umbria ora è, purtroppo, ammainata e non ha traslocato altrove”.