Giovani chef all’estero per esperienze culinarie
SPOLETO – Cento giovani studenti ‘chef’ pronti per fare esperienza nelle cucine di tutta Europa. Grazie al progetto «Erasmus+» gli studenti degli Istituti alberghieri di Spoleto, Assisi e Città di Castello potranno vivere all’estero formandosi nei migliori ristoranti e hotel di sette Paesi europei. Il partner tecnico dell’iniziativa è la Cantina «Signae» Cesarmi Sartori di Gualdo Cattaneo, che da anni sostiene le missioni internazionali realizzate dall’Alberghiero ‘De Carolis’ di Spoleto, istituto capofila del progetto. Dopo cinque anni di studi nel settore enogastronomico e turistico, imparando sul campo le migliori tecniche e l’arte della buon cucinare, i ragazzi potranno vivere e lavorare in altri contesti internazionali e allo stesso tempo potranno farsi ambasciatori all’estero di una cultura, di tradizioni e storie culinarie dei loro territori. Partendo proprio dalla cantina umbra, produttrice tra l’altro dell’etichetta «Rossobastardo», inventata dall’imprenditore-vignaiolo Luciano Cesarini. Durante questo percorso formativo che si concluderà a fine mese, gli studenti hanno presentato anche il progetto ‘Sagrantino e Salute’ con il quale la Cantina «Signae» ha avviato, dopo Expo 2015, la sua ricerca verso la produzione di antiossidanti naturali ricavati con le tecnologie di avanguardia che la contraddistinguono. L’azienda di Gualdo Cattaneo, molto attiva sul settore anche della formazione, è considerata la cantina delle ‘genialità emergenti’, sempre vicina alle esigenze e ai gusti delle nuove generazioni. Alice Cesarini, figlia di Luciano, che ha già fatto visita alle sedi europee del progetto è molto soddisfatta di questa iniziativa e afferma: «Abbiamo vissuto quest’occasione insieme ai ragazzi e abbiamo ricevuto emozioni forti che sono servite a far crescere noi e motivare gli studenti verso obiettivi internazionali. Siamo consapevoli che non tutti potranno riuscirci, ma siamo certi che nessuno di noi dimenticherà l’altro e ci terrà uniti lo spirito del Rossobastardo come è già successo con gli artisti e gli studenti degli anni precedenti. Siamo una famiglia sempre più numerosa». Insomma, questa bella iniziativa, che è anche stata premiata dal ministero dell’Istruzione che per il terzo anno consecutivo ha deciso di rinnovare il finanziamento al progetto « Erasmus+» dell’istituto spoletino, si auspica che riesca a “sfornare” nuovi talenti e chef ad alti livelli.