Gli scavi archeologi all`abbazia di Santa Croce di Sassovivo proseguono spediti
FOLIGNO – Proseguono celermente gli scavi archeologici all’abbazia di Santa Croce di Sassovivo. Lo scorso 7 luglio la quarta campagna di lavori si è conclusa con l’interessamento delle strutture murarie dell’originaria chiesa medievale e le sepolture rinvenute nell’area, sotto l’Alta Sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, con la direzione scientifica della Scuola di Specializzazione in Beni Architettonici e del Paesaggio della Sapienza Università di Roma, in collaborazione con la facoltà di storia e beni culturali della chiesa della Pontificia Università Gregoriana, l’Ungarian Naturai History Museum e l’Università Eötvös Loránd di Budapest. Gli scavi sono stati possibili grazie a una cooperazione interuniversitaria a livello internazionale, e con il sostegno della Diocesi di Foligno, ente proprietario dell’area di scavo, dai contributi dell’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo onlus e della Fondazione Cassa di risparmio di Foligno, dall’appoggio del Comune di Foligno, dalla disponibilità della Comunità dei Piccoli Fratelli di Jesús Caritas, attuali custodi dell’abbazia, e della famiglia Cianci. Le scoperte archeologiche che stanno venendo fuori sono importanti, e gli scavi hanno permesso di far venire alla luce imponenti strutture murarie che restituiscono la planimetria dell’originaria chiesa medievale di Santa Croce di Sassovivo. E con questi lavori si è potuto ricostruire la sistemazione dell’area antistante, ricca di sepolture, ma anche di tracce di ambienti monastici oggi scomparsi. Nello specifico, gli antropologi fisici dell’Ungarian Naturai History Museum si stanno occupando dello studio dei resti scheletrici ritrovati nell’area dello scavo, i cui risultati sono volti all’acquisizione di fondamentali dati antropometrici relativi agli antichi frequentatori di Sassovivo. Le sepolture, posizionate lungo la facciata e il fianco della chiesa e, qualche volta anche al suo interno, dovevano appartenere a personaggi di spicco che trovarono qui la loro ultima dimora terrena. I risultati della campagna d’indagine verranno pubblicizzati il prossimo autunno in un volume che farà seguito ad “Oltre le Carte” e sarà pire organizzata una conferenza a cura dall’Associazione Amici dell’Abbazia di Sassovivo Onlus e in seguito una giornata di studi a Roma, nella sede della Pontificia Università Gregoriana. Sul campo si stanno adoperando sia archeologi che ricercatori che stanno analizzando le strutture murarie dell’originaria chiesa medievale e sui dati antropologici delle sepolture finora individuate nell’area