Gualdo Tadino, Confartigianato plaude all’idea di un liceo artigianale in città
GUALDO TADINO – “La proposta lanciata dal sindaco di Gualdo Tadino di istituire un liceo artigianale nella nostra città non può che essere accolta con favore dalla nostra associazione”. E’ il Presidente della Confartigianato di Gualdo Tadino Gianni Smacchi che prende posizione sull’argomento declinando un’idea di formazione che recuperi pienamente quei valori di capacità, cultura, tradizione e creatività tipici dell’artigianato e della piccola impresa italiana.
“Una scuola sempre più legata al mondo del lavoro è fondamentale per la crescita dei ragazzi e per offrire loro ulteriori opportunità occupazionali, specialmente in una fase socio-economica particolarmente critica come quella che stiamo vivendo da troppi anni. Segnerebbe soprattutto una netta inversione di tendenza rispetto agli ultimi decenni – spiega Smacchi – dove il mondo della scuola in generale ha un po’ trascurato la formazione professionale di tipo artigianale, con i mass media che hanno offerto modelli sovente fuorvianti che hanno portato a far perdere la cultura del lavoro e dell’imparare un mestiere. Di conseguenza sono scomparse botteghe artigiane non solo per la crisi, ma anche perché nessuno voleva continuare quel tipo di lavoro. Riteniamo che nel nostro territorio molto difficilmente si insedieranno nel prossimo futuro grandi aziende come la ex Antonio Merloni capaci di assorbire centinaia di persone, ma allo stesso tempo di lasciarne altrettante senza lavoro in caso di delocalizzazione o di chiusura.
E’ perciò tempo di investire nell’artigianato, ma un artigianato 4.0, in grado di stare al passo se non addirittura di precorrere i tempi. Le nuove tecnologie unite alla nostra creatività possono fare la differenza con il resto del mondo, ma è indispensabile che tutte le componenti (istituzioni, scuola, associazioni di categoria, sindacati) lavorino di concerto per offrire alle nuove generazioni le maggiori opportunità. Il Liceo Artigianale può essere una risposta in tal senso, coniugando nozioni, tradizione e innovazione, e unendo in maniera sinergica l’istituto e le aziende grazie all’alternanza scuola-lavoro”.