Gualdo Tadino, duecento persone in strada per le prove di evacuazione
GUALDO TADINO – Giornata di prove di evacuazione a Gualdo Tadino. Hanno preso il via questa mattina le simulazioni, previste all’interno di un progetto europeo che ha scelto la città della ceramica come luogo “pilota” per questo test su scala urbana. Una prova che coinvolge Comune, Vigili del fuoco e Protezione civile. L’evacuazione coinvolge circa 200 persone e punta a raccogliere dati su come le persone agiscono in situazioni di emergenza.
Con il supporto della componente scientifica, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco e il Comune di Gualdo Tadino sono stati selezionati i percorsi da utilizzare nelle prove: tre i tratti da 1 km circa, che includeranno un percorso in discesa da Piazza Martiri fino a Viale Don Bosco, un percorso in piano intorno allo Stadio “Luzi” su via Perugia, via Leoni e via Cavour e un percorso in salita per ritornare in Piazza Martiri. Ai partecipanti è stato chiesto un comportamento nei test in grado di simulare quello in occasione di un’evacuazione di massa in caso di una situazione di rischio, ma priva di fattori di stress. Non una corsa, senza correre in nessun momento, ma solo camminare.
Con questo progetto, dunque, si passerà dalla teoria alla pratica, per capire se i calcoli stimati riguardo ad una evacuazione, sono effettivamente veritieri nel concreto. I tempi che scaturiranno saranno poi presi a modello ed usati per le evacuazioni in tutte le città europee. Gualdo Tadino diventa così l’unica città pilota a livello europeo per i test di esodo a scala urbana.
Per partecipare alle simulazioni è stata svolta una selezione. I partecipanti sono stati divisi in gruppi di 8 classi suddivise per sesso e 4 classi di età (18-30; 31-55; 56-65; 66+), con l’aggiunta di 5 famiglie (2 genitori e 1-2 bambini tra i 3 e i 10 anni di età). Tutte le persone aderenti all’iniziativa sono state chiamate a compilare un questionario sulle proprie sensazioni e condizioni prima e dopo aver effettuato i tre percorsi. Ognuno dei partecipanti è stato dotato di un fratino numerato e colorato per gruppo di età, che faciliterà l’estrazione dei parametri ricercati dai filmati dei mezzi di ripresa messi in campo dagli operatori dei Vigili del Fuoco.
Alla prova c’erano anche il comandante provinciale dei Vigili del fuoco Marco Frezza e alcuni funzionari, per coordinare tutte le attività dalla postazione del mezzo denominati AF\UCL (unità di comando locale) dove è stata realizzata una vera e propria “cabina di regia” della prova.