Gualdo Tadino, Fi: “Tirare fuori dai cassetti la raccolta di firme per il disegno di legge sulle acque”
GUALDO TADINO – Torna a parlare del disegno di legge sulla “coltivazione delle acque minerali” il coordinamento comunale di Forza Italia. “Torna quanto mai d’attualità a seguito degli sviluppi riguardanti la progettualità legata alla concessione Rocchetta. Tenuta sapientemente nel cassetto in tutti questi anni dalla sinistra che governa la Regione Umbria, la raccolta firme con cui oltre 3000 gualdesi, oltre ad altri 500 sottoscrittori residenti in uno degli altri 13 comuni dove insistono concessioni in essere, hanno chiesto la modifica del regime di ripartizione dei canoni provenienti dall’attingimento delle falde che insistono su ciascun territorio”.
Il partito ricorda che l’atto è partito nel 2009, “grazie all’impegno degli allora consiglieri di Forza Italia Roberto Morroni, Giuseppe Pompei e Filippo Fratini, la prima stesura fu presentata al cospetto del Consiglio Comunale di Gualdo Tadino, dove la maggioranza che allora sosteneva il Sindaco Angelo Scassellati bocciò il provvedimento. Fu data quindi il via alla raccolta firme sopra richiamata, in concomitanza con la campagna elettorale delle Amministrative del 2009, sotto l’egida del simbolo del Popolo della Libertà. Siamo pertanto lieti che tale tematica venga ripresa a livello regionale da parte di Fratelli d’Italia, a cui si affiancherà, in maniera condivisa l’impegno da parte di Forza Italia. Ci auguriamo che la fase di partecipazione venga svolta al più presto, per dare nuovamente vigore ad una battaglia di giustizia rivolta ai territori che sono interessati da tale tematica, su cui, come abbiamo più volte sottolineato, la vicina Regione Toscana ha già posto in essere le identiche misure di tutela e salvaguardia dei propri territori, ponendo l’interesse delle comunità davanti alle logiche di potere e di conservatorismo che contraddistinguono la sinistra umbra”.