Gualdo Tadino, il sindaco si congratula con gli studenti del Casimiri
GUALDO TADINO – Il sindaco Massimiliano Presciutti si congratula con l’istituto Casimiri per il risultato ottenuto nel progetto “Racconta il tuo museo 2.0”. Lo fa in una lettera indirizzata alla dirigente scolastica, ai docenti e agli alunni del Casimiri in cui esprime “le più vive congratulazioni” per “un riconoscimento prestigioso, vista la presenza al concorso di numerose scuole collegate ai musei, che testimonia l’alto grado di preparazione, impegno e talento dei ragazzi che hanno realizzato un cortometraggio di grande livello su un tema molto delicato quale è quello dell’emigrazione”.
“Faccio i miei più vivi complimenti dunque a: Federico Giovagnoli, Vittorio Menconi, Leonardo Paffi, Valentino Cristoforo, Valerio Lupini, Salvatore Cossentino, Francesca Nini, Agnese Carlotti, Leonardo Gubbiotti, Danny Conturso, Alessandra Catasti, Marta Padoin, Laura Fratini, Lucrezia Anastasi, Gabriele Bucari, Leonardo Pigliapoco, Giada Natalini, Giulia Pecci e Francesca Cappelletti, studenti che hanno realizzato un lavoro di qualità assoluta, distinguendosi per le loro capacità e competenze grafiche, informatiche, musicali e narrative, che hanno permesso di ottenere all’Istituto Casimiri un nuovo“successo”. Questo premio – continua Presciutti – è un orgoglio per voi studenti, per la vostra scuola, per il Museo dell’Emigrazione Pietro Conti che ha ospitato il progetto, ma anche per Gualdo Tadino, città balzata di nuovo alle cronache regionali e nazionali come esempio di centro studi di eccellenza sul tema dell’emigrazione italiana.
Di questo risultato- spiega il sindaco – va dato atto anche alla bontà del lavoro svolto dall’Istituto che frequentate. Il “Raffaele Casimiri” guidato dalla Prof.ssa Francesca Cencetti si conferma ancora una volta una scuola di alto valore e qualità, eccellenza assoluta per quanto riguarda l’istruzione dei nostri ragazzi nel territorio. Complimentandomi ancora per il prestigioso traguardo raggiunto Vi auguro per il futuro di affrontare allo stesso modo, con lo stesso impegno ed entusiasmo mostrato in questo concorso, tutte le altre sfide che la vita vi porrà di fronte”.