Gualdo Tadino, Roberto Cambiotti candidato sindaco di “SiAmo Gualdo”
GUALDO TADINO – “Una forte e viscerale passione per la città ma anche una decisa convinzione che Gualdo possa rialzarsi soltanto grazie ad un energico impegno civico dei suoi cittadini senza timore e senza paura”.
Queste le motivazioni che hanno spinto il direttivo del movimento civico SiAmo Gualdo ad individuare in Roberto Cambiotti il candidato Sindaco per la prossima tornata elettorale.
Laureato in Scienze Politiche, indirizzo Politico Amministrativo, Ex Gonfaloniere dell’Ente Giochi, ex Priore di Porta San Donato, dipendente di una società di servizi e consulenze, imprenditore nel settore della cosmesi, imprenditore agricolo, da sempre attivo nel mondo delle associazioni locali.
Roberto Cambiotti, 45 enne, sposato da 9 anni con la moglie Roberta, e padre di due figli, Rosalinda di 8 anni ed Alessandro di 5 mesi, è un Gualdese Doc, nato a Gualdo ed a Gualdo residente.
“E’ lui il designato che interpreta compiutamente le motivazioni che hanno spinto il movimento civico SiAMO Gualdo ad individuare una propria figura per le prossima competizione elettorale”, dice una nota.
“Ho accettato senza se e senza ma, con grande orgoglio e determinazione, con l’orgoglio di chi immagina una città diversa da quella grigia e spenta che si presenta oggi davanti agli occhi dei cittadini. La determinazione di chi vuole un deciso cambio di marcia, consapevole del fallimento della politica tradizionale che tanto ha danneggiato questo nostro territorio dimenticato e depredato.
“Un’esortazione all’azione per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro appartenenza politica o partitica, che ancora credono in una rinascita possibile e che non si rassegnano alle vane promesse, al pressappochismo di chi dice che va tutto bene a chi ha già dato prova di non riuscire ad immaginare una città diversa. Un declino inesorabile che porta con sé gravi ripercussioni in ambito politico, sociale, economico e morale. Una Gualdo fantasma che ogni giorno perde le risorse migliori, completamente assente dai tavoli regionali e sovracomunali. Sentiamo di poter essere l’unica vera alternativa all’attuale amministrazione. Non possediamo la bacchetta magica o il segreto di ricette miracolose, ma siamo certamente liberi da vincoli politici di sudditanza, e non ci sentiamo imbrigliati in lotte intestine e questioni personali mai sopite, proprie dei maggiori partiti politici antagonisti alla sinistra locale.
Abbiamo idee chiare e competenze diversificate che derivano dalle nostre esperienze lavorative, associative, culturali e personali, e vogliamo metterle a disposizione della città”.
“Costruiremo insieme ai cittadini di buona volontà una Gualdo diversa, completamente riconvertita nel suo tessuto socio economico, una città che guarda alle risorse montane ed al turismo ambientale come ad una occasione imperdibile di sviluppo e crescita. Una Gualdo dove gli ammortizzatori sociali lascino il passo ad una ritrovata verve imprenditoriale fortemente sostenuta dalle istituzioni. Una comunità che ritrovi la sua identità, quella di un popolo che non utilizza la rassegnazione come strumento di vita professionale e sociale ma che torni a sperare e lavorare per un futuro che garantisca ai propri figli una possibilità sul territorio. Una città unita in tutte quelle che sono le scelte strategiche più importanti. Un’Amministrazione che sappia dialogare e far dialogare, e che non interpreti essa stessa toni da tifo da stadio, come è accaduto in questi anni, generando guerre fratricide tra cittadini., parteggiando per gli uni o per gli altri secondo convenienza”.
“Una riscoperta delle tradizioni ed una forte sinergia con le altre realtà limitrofe, le quali vivono difficoltà simili alle nostre, per accrescere la forza dell’intera fascia appenninica e ricominciare a contare sui tavoli regionali e nazionali, ribaltando completamente l’approccio fallimentare dell’attuale amministrazione. Roberto Cambiotti sarà sostenuto da almeno due liste civiche composte da cittadini gualdesi, liberi professionisti, commercianti, artigiani, operai, studenti ed appassionati conoscitori delle dinamiche locali, presenti nel mondo del volontariato e dell’associazionismo, l’unica vera forza che ancora resiste ai duri colpi dell’immobilismo delle stagioni passate e presenti”.