Gubbio, al Cassata – Gattapone corso di formazione per gli insegnanti dal titolo “Tra giovani e adulti”
GUBBIO – L’Istituto “Cassata Gattapone”, in rete con il Polo liceale “Mazzatinti”, si è fatto promotore dell’organizzazione di un corso di formazione, rivolto agli insegnanti, denominato ‘Tra giovani e adulti: comunicazione, relazione, educazione’, che si articola in due parti, una frontale e una laboratoriale. Questo il programma del corso, iniziato ieri, e che si terrà nell’Aula Magna del “Cassata Gattapone”, con orario dalle 15.30 alle 17.30: 16 febbraio – La rivoluzione antropologica e i vecchi “giovani d’oggi” (Piergiorgio Giacché); 23 febbraio – La mutazione antropologica e i nuovi giovani “senza domani” (Piergiorgio Giacché), 27 febbraio – Vocazioni giovanili e relazione educativa (Raniero Regni), 2 marzo – James Dean e i giovani d’oggi (Goffredo Fofi), 10 marzo – La dimensione delle emozioni nel processo di apprendimento (Nicoletta Sensi), 16 marzo – Generazioni in conflitto, insorgenza della collaborazione (Stefano Laffi), 20 marzo – Intelligenza, intelligenze, creatività (Raniero Regni).
Sono previsti, tra aprile e maggio, quattro incontri a carattere laboratoriale, della durata di 4 ore ciascuno, sulle tematiche di seguito descritte: la comunicazione efficace a scuola; intelligenza emotiva e tecniche di consapevolezza delle emozioni; strategie e tecniche di counseling scolastico; il counseling di gruppo. La comunicazione è l’atto più naturale per degli esseri, come gli esseri umani, che possiedono sia il linguaggio verbale che quello non verbale. D’altra parte il nostro è il tempo che ha tematizzato, come nessun altro, le difficoltà o l’impossibilità di comunicare. Le classi rappresentano delle piccole società dove adulti e ragazzi imparano a conoscersi e a confrontarsi con l’altro. Le relazioni, tuttavia, non sempre sono occasione di scambi sereni e costruttivi. Troppo spesso gli insegnanti lamentano difficoltà diverse: raggiungere i propri alunni, aiutarli nella crescita, sostenerli nell’acquisizione di quelle regole di vita democratica e solidale che possano garantire il buon esito della vita comunitaria. Negli ultimi tempi, in particolare, i problemi di comportamento manifestati dagli alunni (aggressività, bullismo, sfida dell’autorità) rappresentano fenomeni quotidiani in ordine ai quali l’insegnante avverte troppo spesso un senso di impotenza e di frustrazione. Tuttavia didattica e apprendimento non possono aver luogo se non dentro una relazione umana. Attraverso tale proposta si intende sollecitare una riflessione sul ruolo dell’insegnante oggi, in rapporto alle dinamiche che si trova a sperimentare, per individuare un modo nuovo di porsi, attraverso strategie relazionali che mirino alla costruzione di un ambiente di apprendimento in cui le emozioni generative (curiosità, sollievo, sfida) possano prevalere su quelle inibitorie (ansia, frustrazione, noia).