Gubbio, compie 30 anni il progetto “Città del ben…essere”
GUBBIO – Compie 30 anni il progetto “Città del ben…essere!!”, nato dalla sinergia fra la USL Umbria 1 e il Centro Studi Nutrizione Umana e presieduto dal dottor Guido Monacelli. Quest’anno il progetto si è avvalso del contributo dell’Istituto Comprensivo di Sigillo e del patrocinio dei Comuni di Costacciaro, Fossato di Vico, Scheggia e Pascelupo, Sigillo e dell’Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Clinica e ANSISA.
Durante l’anno scolastico in corso, gli alunni e le famiglie della scuola primaria hanno partecipato ad un intenso programma che comprendeva il monitoraggio dei consumi e delle conoscenze di sale iodato, dei consumi di frutta e verdura, dell’utilizzo di acido folico in gravidanza, dei consumi di bibite zuccherate e, inoltre, una raccolta fondi a favore delle popolazioni in Etiopia (progetto “mucche in comodato d’uso”). Durante l’incontro che si svolgerà giovedì 19 maggio nell’auditorium della scuola dell’infanzia di Sigillo, dopo aver comunicato i dati sull’indagine realizzata, verrà approfondito il rapporto fra stili di vita (talvolta “obesizzanti”) e modelli estetici (spesso caratterizzati da magrezza patologica). Particolare attenzione sarà riservata anche alle iniziative di solidarietà in armonia con l’obiettivo delle Nazioni Unite: “Fame zero entro il 2030”.In occasione del 30esimo compleanno del progetto, infine, ai partecipanti all’incontro sarà data la possibilità di effettuare gratuitamente la valutazione della composizione corporea (massa, magra, massa grassa, idratazione). Per maggiori informazioni CeSVOL 075/9221045 o www.nutrition.it
“Il ‘core scientifico’ della manifestazione – sottolinea il dottor Monacelli – è un’ampia riflessione sugli stili di vita familiari, che includono gli aspetti psicologici, l’attività motoria e ovviamente le abitudini alimentari, tutti elementi decisivi per contrastare la pericolosa diffusione dell’obesità infantile”. Il progetto “Città del ben…essere!!”, che è nato a Gubbio ampliandosi poi in tutto l’Alto Chiascio (in modo occasionale in Alto Tevere), prevede molteplici ambiti di intervento: una sezione Etica sulla “fame nel mondo” (finalizzata all’acquisto di bovini per le famiglie povere in Etiopia), che è stata presentata a Roma a Papa Francesco per invitarlo alla “marcia della pace alimentare” prevista il 3 settembre 2016; una sezione scientifica, che tratta la malnutrizione sia per eccesso (diete ipercaloriche legate a obesità e poi diabete e diete ipersoniche con conseguente pressione arteriosa elevata) sia per difetto (carenza di iodio e acido folico), con approfondimenti sugli effetti potenzialmente negativi di modelli estetici improntati all’eccessiva magrezza, iniziativa già premiata nel 2009 dal Ministero della Salute nell’ambito delle “Migliori pratiche per Guadagnare Salute”. Le due sezioni sono armoniosamente collegate: per esempio nel 2016 i bambini coinvolti nelle attività hanno rinunciato ad una bibita zuccherata (meno calorie e meno carie), mettendo a disposizione 1 euro per finanziare il progetto in Etiopia.