Gubbio, Faggioli è da record nel 50° Trofeo Luigi Fagioli
GUBBIO – Pubblico mai così folto ed entusiasta a Gubbio per le sfide thrilling di un emozionante 50° Trofeo Luigi Fagioli, organizzato dal Comitato Eugubino Corse Automobilistiche e decima prova del Campionato Italiano Velocità Montagna vinta con nuovo record dal campione toscano Simone Faggioli su Norma-Zytek. Migliaia di persone hanno assiepato la zona paddock in centro storico e il tracciato di gara tra Gubbio e Madonna della Cima sia sabato per le prove ufficiali sia domenica in occasione della corsa, disputata su due salite in perfette condizioni meteo e con al via 215 piloti provenienti da tutta Italia. Numerose le lotte sul filo dei centesimi nelle varie categorie ammesse. Faggioli, il driver fiorentino campione italiano ed europeo in carica, si è confermato vincitore assoluto della prova umbra del CIVM per l’undicesima volta in carriera, la seconda di fila al volante della Norma M20 Fc Zytek. Dopo due salite di gara molto combattute con il rivale di sempre Christian Merli lungo i tecnici 4150 metri del percorso che attraversa la Gola del Bottaccione, il pluricampione toscano ha fatto segnare il miglior tempo complessivo di 3’07”28 (gara-1: 1’33”53, nuovo record del tracciato; gara-2: 1’33”75). Alle sue spalle hanno completato il podio il trentino Merli, staccato di appena 92 centesimi alla prima a Gubbio sull’Osella Fa30 Rpe, e la giovane promessa calabrese Domenico Scola, terzo al volante dell’Osella Pa2000 Honda.Purtroppo la lotta per il podio non ha coinvolto il 25enne orvietano di Porano Michele Fattorini, anche lui su Pa2000, che dopo gli ottimi riscontri segnati nel sabato di prove ufficiali ha lasciato Gubbio in mattinata per motivi familiari, non partecipando alle due gare.Appena sotto il podio assoluto ha concluso l’esperto pilota campano Piero Nappi su Osella Fa30 Zytek, in grande lotta per la top-five con le Pa2000 del trentino Matteo Moratelli (6°) e di Domenico Cubeda, il campione siciliano in carica molto soddisfatto del 5° posto assoluto (e grande 3° in gara-2!) alla sua prima apparizione a Gubbio e prodigo di complimenti per il tracciato, l’ospitalità e l’organizzazione dell’evento eugubino: “Ora posso dirlo da protagonista: Il Trofeo Fagioli è davvero la Montecarlo delle salite. E il pubblico è speciale e molto appassionato”. Subito alle spalle delle auto E2 spunta il vincitore del gruppo dei prototipi CN e 7° assoluto Omar Magliona. Il pilota sardo campione italiano in carica ha segnato il nuovo record di categoria sull’Osella Pa21 Evo Honda (1’43”27 in gara-1), precedendo in gruppo il potentino Achille Lomardi (10° assoluto). Tra di loro nella generale si sono inseriti Francesco Conticelli, 8° con la Pa2000, e il primo pilota umbro ed eugubino al traguardo, Andrea Picchi, che ha concluso 9° e soddisfatto sulla Lola-Dome Honda, che è anche la prima formula al traguardo. Restando ai piloti locali, da segnalare il positivo 3° posto in gruppo CN di Gianni Urbani sull’Osella Pa21/S (14° assoluto), mentre sulla versione Pa27 weekend non facile per Mauro Rampini, alle prese con una fuoriuscita di olio sabato e comunque 7° tra le monoposto (27° assoluto). Nelle altre categorie successi per il teramano Marco Gramenzi su Alfa Romeo 155 Dtm in gruppo E1-E2S, per il padovano Roberto Ragazzi con la Ferrari 458 in gruppo GT (onorato al meglio il terzo scudetto), per il siciliano Salvo D’Amico su Renault Clio in gruppo A, per il campano di stanza a Trento Antonino “O Play” Migliuolo su Mitsubishi Lancer in gruppo N e per Oronzo Montanaro su Mini Cooper in gruppo Racing Start.
Nell’ambito del weekend dell’evento, capace di coniugare sport, motori, turismo e natura in un apprezzato ed entusiasta mix che ha saputo generare numerosi consensi, venerdì 21 agosto è stato assegnato al grand eingegnere della Ferrari Mauro Forghieri il Memorial Angelo e Pietro Barbetti, mentre grandi protagonisti sono stati anche i premiati del concorso fotografico e di disegno e lasfilata del tributo Ferrari con numerose supercar di Maranello provenienti da tutta Italia, oltre ai piloti-giornalisti Lorenzo Leonarduzzi (RaiSport) sulla Mini Cooper by AC Racing, Eugenio Mosca (“Automobilismo”) su Porsche 944 ed Emiliano Perucca Orfei (Automoto.it) che ha portato al debutto assoluto in CIVM la Citroen C3 Max, segno di un’attenzione mediatica di spicco per la storica edizione 50 dell’evento e per il circus delle salite.
Per la competizione delle auto storiche, Uberto Bonucci ha conquistato per la seconda volta consecutiva (settima in totale) la Coppa Città di Gubbio. L’esperto driver toscano dell’Osella PA9 Bmw, sempre affezionato all’evento eugubino, ha vinto d’autorità con il tempo totale di 3’36”44. Dietro di lui bellissima la lotta tra gli altri due toscani Piero Lottini e Giuliano Peroni, divisi da mezzo secondo dopo la prima salita. Alla fine è Peroni, vincitore anche del secondo raggrppamento, a spuntarla sulla più attempata versione PA3, precedendo la PA9 di Lottini di due decimi.
Classifica assoluta ufficiosa dei primi 10: 1. Faggioli (Norma M20 Fc Zytek) in 3’07”28; 2. Merli (Osella Fa30 Zytek) a 0”92; 3. Scola (Osella Pa2000 Honda) a 11”39; 4. Nappi (Osella Fa30 Zytek) a 12”30; 5. Cubeda (Osella Pa2000 Honda) a 13”06; 6. Moratelli (Osella Pa2000 Honda) a 15”05; 7. Magliona (Osella Pa21 Evo Honda) a 19”52; 8. Conticelli (Osella Pa2000 Honda) a 19”87; 9. Picchi (Lola-Dome Honda) a 21”13; 10. Lombardi (Osella Pa21 Evo Honda) a 23”39.