Gubbio, incontri formativi sull’arte del libro
GUBBIO – Proseguono gli incontri – laboratorio didattico /formativi presso la sede del Liceo Artistico ‘G.Mazzatinti’ in via del Botagnone, svolti da ‘Arte Libro unaluna’, legati all’editoria di pregio in tutte le fasi di realizzazione. Il dirigente scolastico David Nadery elogia l’esperienza: “Abbiamo avuto un nuovo ‘incontro ravvicinato’ con una realtà laboratoriale di stimolante interesse per i ragazzi delle classi seconde e terze degli indirizzi tecnico economico e professionale moda del “Cassata Gattapone”, presso l’atelier ‘Arte del Libro – unaluna’. Grazie alla collaborazione con la dirigente Maria Marinangeli del Polo Liceale che ospita l’esperienza e sotto la guida di Anna Buoninsegni Sartori che continua l’attività del marito Alessandro, si impara come fare i libri a mano, dalla carta di cotone alla stampa a caratteri mobili, alla miniatura”.
“E’ stata una ulteriore preziosa occasione per riflettere sulle sfide che deve affrontare il nostro territorio nell’immediato futuro, oltre che per orientare gli allievi e presentare loro opportunità di crescita e di lavoro coerenti con la nostra storia. Lo sviluppo del territorio passa attraverso i contributi che aziende pubbliche e private, come ‘unaluna’, mettono a disposizione in modo del tutto disinteressato, dimostrando nei fatti la volontà di aiutare gli studenti a comprendere attitudini e a valorizzare talenti che altrimenti non potrebbero mai emergere. Gubbio “Città della Miniatura” può rappresentare un’importante opportunità, una intuizione lungimirante per lo sviluppo del territorio: Anna Buoninsegni Sartori ne è il cuore vivo e la mente, ma le buone idee passano anche attraverso le energie dei più giovani. L’Istituto Cassata Gattapone non può che ringraziare i tantissimi artigiani, professionisti, Enti ed imprese che, in diversi modi, hanno offerto e continuano ad offrire con responsabile spirito di sacrificio la disponibilità ad accogliere gli studenti, motivandoli e stimolandoli nello sperimentare contesti lavorativi, facendoli crescere nel territorio, evitando che proprio le forze migliori siano indotte ad andarsene”.
