Gubbio, la caritas diocesana organizza un evento per l’anniversario della morte di Don Milani
GUBBIO – In occasione della ricorrenza del 50° anniversario della morte di don Lorenzo Milani, che ci sarà il prossimo 26 giugno, la ‘Caritas’ diocesana organizza martedì 20 giugno una serata speciale dedicata a don Milani e don Mazzolari, in comunione con Papa Francesco, che qual giorno si recherà a pregare sulle tombe dei due religiosi: a Barbiana, frazione di Vicchio del Mugello nella quale don Lorenzo arrivò nel 1954 e dove rimase fino alla morte, avvenuta a soli 44 anni, e a Bozzolo (Mantova) sulla tomba di don Primo Mazzolari. Papa Francesco, in un video messaggio inviato lo scorso 23 aprile all’incontro di presentazione dell’opera omnia di don Milani, ha avuto per lui parole bellissime e intense, che colgono il cuore della sua missione profetica di prete ed educatore.
“La sua inquietudine – dice il Papa – non era frutto di ribellione ma di amore e di tenerezza per i suoi ragazzi, per quello che era il suo gregge, per il quale soffriva e combatteva, per donargli la dignità che, talvolta, veniva negata. La sua era un’inquietudine spirituale, alimentata dall’amore per Cristo, per il Vangelo, per la Chiesa, per la società e per la scuola che sognava sempre più come ‘un ospedale da campo’ per soccorrere i feriti, per recuperare gli emarginati e gli scartati”. Lo scorso 12 aprile il cardinale Gualtiero Bassetti, ora presidente dei vescovi italiani, in occasione del 58° anniversario della morte di don Mazzolari, ne ha parlato come “profeta, testimone e pastore di anime, amico della povera gente”, figura fondamentale per la sua formazione di prete. Ha ricordato anche una frase di don Primo emblematica del suo stile di relazione con i poveri: “Il cristiano non dovrebbe contarli i poveri, ma abbracciarli”. Questo il programma: – ore 19, Chiesa di S. Maria al Corso, incontro con lo storico Marco Jacoviello al quale seguirà un aperitivo; – ore 21, cinema Astra, visione del film “Don Milani, il priore di Barbiana” introdotta da don Angelo Maria Fanucci (ingresso gratuito).